I due gruppi soffrono ancora delle conseguenze dell'attacco del 24 marzo. Il presidente di CH Media: «Nessuna richiesta di riscatto».
BERNA - A causa dell'attacco informatico avvenuto venerdì 24 marzo, invece di 16 edizioni locali diverse, i giornali di CH Media possono essere pubblicati solo in quattro.
Stando a Peter Wanner, presidente del consiglio d'amministrazione di CH Media, l'attacco non ha tuttavia limitato l'offerta editoriale: tutti i contenuti sono disponibili online e tramite l'app.
Il cyberattacco - un "ransomware" - ha colpito l'infrastruttura informatica del gruppo mediatico NZZ, che collabora anche con CH Media.
Il ransomware è un software dannoso che può "infettare" dispositivi informatici, eseguendo la crittografia di dati, per poi chiedere un riscatto (in inglese "ransom") per ripristinare il funzionamento. Tuttavia, stando a Wanner, sono è stata presentata alcuna richiesta di riscatto. L'editore afferma anche di non sapere quando il problema potrà essere risolto.