L'Ufficio federale della sanità pubblica sta indagando su alcune fatture illecite. Si parla di (almeno) 1,8 milioni di franchi
BERNA - Il Consiglio federale intende indagare sui casi sospetti di tamponi Covid fatturati indebitamente (ovvero senza mai essere stati eseguiti) e recuperare le somme illecitamente percepite. Lo ha deciso nella sua seduta odierna, accogliendo così una richiesta della Delegazione delle finanze delle Camere federali.
Quest'ultima aveva infatti chiesto di raddoppiare gli sforzi al fine di scoprire e prevenire i pagamenti ingiustificati nel quadro della fatturazione dei test.
A seguito delle prime analisi trasversali, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha avviato delle azioni penali concernenti alcune fatture ritenute ingiustificate inviate alle casse malattia. Si tratta di importi dell’ordine di 1,8 milioni di franchi. Inoltre, non esclude di intraprenderne altre in futuro.
Lo scorso novembre l'associazione delle casse malati Santésuisse aveva parlato del problema delle fatture illecite in grande scala, stimandole a circa 20 milioni di franchi.