Il Consiglio federale ha deciso di portare il grado minimo di copertura al 90%
BERNA - Dall'anno prossimo, le persone soggette all'assicurazione militare dovranno pagare un premo più alto. Lo ha stabilito il Consiglio federale che ha optato per una modifica dell'ordinanza in questione a partire dal 1° gennaio 2024.
In caso di infortuni o malattie, i militari di professione in attività sono coperti dall'assicurazione militare (assicurati a titolo professionale) e, a partire dal pensionamento, possono decidere di mantenerla facoltativamente (assicurati a titolo facoltativo). I premi versati coprono l’80% dei costi, mentre la Confederazione si fa carico della differenza.
Dopo una fase introduttiva di cinque anni, il Consiglio federale ha deciso di portare il grado minimo di copertura al 90%, il che garantirebbe uno sgravio del bilancio federale di circa 1,4 milioni di franchi all'anno, spiega l'esecutivo in un comunicato diramato oggi.
Il premio mensile per le prestazioni in caso di malattia degli assicurati a titolo professionale e facoltativo sarà di 430 franchi, il supplemento per le prestazioni in caso di infortunio degli assicurati a titolo facoltativo sarà di 52 franchi, che si traduce con un aumento rispettivamente di 50 e di 6 franchi rispetto al 2023.
Chi gode di tali coperture continua comunque a beneficiare di prestazioni più ampie se paragonate a quelle elargite dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Chi è soggetto all'assicurazione militare, inoltre, non deve pagare di tasca propria la franchigia e aliquota percentuale (cosiddetta partecipazione ai costi).
Nel 2018 la Confederazione aveva introdotto un nuovo sistema di finanziamento in base al quale i premi - stabiliti annualmente dal Consiglio federale - sono calcolati secondo i costi effettivi della sanità e non più in funzione del guadagno massimo assicurato.