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SVIZZERAOgni settimana in Svizzera viene uccisa una persona

25.03.24 - 10:25
Cresce il numero dei reati e quello dei crimini violenti. E c'è un problema: manca uno scambio di dati tra le varie polizie cantonali.
Depositphotos
Fonte Conferenza delle e dei comandanti delle polizie cantonali
Ogni settimana in Svizzera viene uccisa una persona
Cresce il numero dei reati e quello dei crimini violenti. E c'è un problema: manca uno scambio di dati tra le varie polizie cantonali.

LIESTAL - Con un omicidio a settimana e circa 129 atti di violenza al giorno la Svizzera si fa sempre meno sicura. Per il secondo anno consecutivo il numero di reati violenti nel nostro Paese è in crescita. E quello di crimini violenti gravi è il più alto da quando sono state introdotte le statistiche (nel 2009).

L'anno scorso, i corpi di polizia svizzeri hanno segnalato 522'558 infrazioni all'Ufficio federale di statistica. Rispetto all'anno precedente, si tratta di una crescita del 14% riconducibile principalmente all'incremento dei reati contro il patrimonio (64'009 infrazioni in più al Codice penale). Anche nel settore della criminalità digitale l'aumento dei reati (+31,5%) è stato significativo.

Impennata dei reati contro il patrimonio - L'aumento dei crimini registrati è riconducibile in particolare ai reati contro il patrimonio. Per la seconda volta consecutiva, le infrazioni in questo settore sono fortemente aumentate (+17,6% rispetto al 2022). Hanno segnato un incremento anche i furti con scasso, passando da 25'452 a 28'793 (+13%), e i furti con introduzione clandestina, lievitati del 23% (12'636). L'incremento più significativo dei reati contro il patrimonio è stato registrato dai furti nei veicoli (+71%). «Sebbene si tratti di reati di lieve entità, questi causano una grande mole di lavoro ai corpi di polizia», dichiara Mark Burkhard, Presidente della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali (CCPCS).

I criminali si muovono attraverso i confini - A causa della mancanza di uno scambio di dati tra corpi di polizia cantonali e comunali, è difficile individuare tempestivamente i reati in serie e perseguirli di conseguenza. «I criminali si muovono attraverso i confini cantonali e nazionali. Se sappiamo che una persona arrestata ha già commesso un furto o un crimine in un altro cantone, questo influisce sul trattamento del caso da parte dei Ministeri pubblici e dei tribunali e, in ultima analisi, sulla pena complessiva», prosegue Burkhard. È quindi indispensabile avere banche dati nazionali per combattere la criminalità seriale.

Complessivamente più persone imputate nel 2023 - La statistica criminale di polizia 2023 conta 90'403 persone imputate per infrazioni al Codice penale. Si tratta di 3'710 persone in più rispetto al 2022 (+4,3%). Per il secondo anno consecutivo, l'aumento maggiore è stato registrato tra le persone imputate di età pari o superiore ai 25 anni (+4,5%). È invece leggermente cambiato lo statuto di soggiorno delle persone imputate: il 44,3% era di nazionalità svizzera (-2,7%) e il 31,2% di nazionalità straniera con permesso di domicilio o di dimora (-0,9%). Tra le persone imputate registrate, il 6,6% era costituito da richiedenti l'asilo e persone straniere provvisoriamente ammesse o bisognose di protezione (+2,4%). Anche la percentuale di popolazione residente non permanente è aumentata, passando dal 16,8% al 17,9%.

Reati di violenza grave: il numero più alto dal 2009 - L'anno scorso, i reati di violenza sono aumentati dell'1,5% in Svizzera. Complessivamente sono stati registrati 47'381 atti di violenza, 2’057 dei quali erano reati di violenza grave. Si tratta di 115 crimini (+5,9%) in più rispetto all'anno precedente e il numero più alto dal 2009. Sono pure stati registrati 11 omicidi consumati in più rispetto al 2022 (+26,2%) e sono anche aumentati i reati di tentato omicidio e lesioni personali gravi (+17,4%, risp. +15,5%). Nel settore dei reati di violenza grave sono invece diminuite le violenze carnali e le rapine (-3,2%, risp. -25%). Il numero di reati registrati nell'ambito della violenza domestica è rimasto praticamente invariato (-0,3%). Dei 53 omicidi consumati, 25 sono stati commessi in ambito domestico, numero analogo a quello dell'anno precedente.

Quasi raddoppiate le truffe negli investimenti online - Nel 2023 sono stati registrati 44'111 reati commessi nello spazio digitale, pari a un aumento di oltre il 31,5%. Come nell'anno precedente, la maggior parte dei reati riguarda la "cybercriminalità economica" (92%). Rispetto al 2022 sono aumentati soprattutto i casi di "phishing" (+70%) e di truffa sugli investimenti online (+43%).

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