Per fronteggiare il caro-prezzi e le lunghe liste d'attesa, in tanti si affidano al coaching psicologico online
GINEVRA - Dalla depressione agli attacchi di panico, passando dai problemi di disturbi alimentari allo stress da lavoro. Di motivi per andare da uno psicologo ce ne sono molti ma spesso - per svariate ragioni che vanno dal costo delle sedute alle liste di attesa - in tanti vi rinunciano.
Qualcuno però - ma sembra siano sempre di più - aggira il problema affidandosi alla rete.
La facilità di avere uno psicologo a portata di internet è allettante, tanto che - come scrive la Tribune de Genève - la domanda di coaching psicologico online è decisamente in crescita e le consulenze digitali si stanno facendo breccia anche in Svizzera. Abbattendo anche quel sentimento di vergogna che in alcune occasioni fa da deterrente all'intenzione di volere prendere un appuntamento con uno specialista.
"Supporto psicologico quando ne hai più bisogno", "Nessun tempo di attesa", sono alcuni dei messaggi promozionali che il quotidiano ginevrino ha scoperto in rete. E «il portale svizzero Aepsy, ad esempio, offre sessioni video con psicologi e terapeuti formati grazie a un algoritmo» si legge.
«L'azienda - scrive la TDG - riferisce di un forte aumento del numero di visite. Il coaching è triplicato tra il 2022 e il 2023 e si è intensificato notevolmente nel primo trimestre del 2024. Si dice che ogni anno vengano prenotate diverse migliaia di sessioni».
Altri pacchetti di supporto psicologico prevedono che basta cliccare sui temi che interessano e poi lo specialista segue a distanza la seduta. Hellobetter, «un programma per combattere il burn-out, i problemi del sonno e gli attacchi di panico, sta registrando una "forte crescita" in Svizzera».
Per Felix Gutzwiller, ex presidente della Fondazione Sanitas, «nel campo della promozione della salute, sappiamo che gli strumenti digitali possono avere un buon effetto, ad esempio, sui problemi di dipendenza» ha dichiarato alla TdG. Aggiungendo che un uso oculato di tali strumenti possa anche alleggerire il carico del sistema. «Se le persone con sintomi lievi possono essere aiutate digitalmente, gli psicoterapeuti avranno più capacità per i casi gravi».
Allo stato attuale, «l'assicurazione di base rimborsa le sessioni video con gli psicoterapeuti a determinate condizioni. Altri tipi di coaching online non sono generalmente rimborsati».
E che lo psicologo online sia destinato ad avere sempre più seguito, lo dimostra ciò che afferma Thomas Berger, direttore del Dipartimento di Psicologia Clinica e Psicoterapia dell'Università di Berna che da anni conduce ricerche sulle applicazioni digitali per la salute.
«Inizialmente pensavamo che gli strumenti online potessero essere utili soprattutto per i sintomi lievi. Ma nel frattempo stiamo vedendo buoni esempi di applicazioni per quasi tutti i tipi di disturbi».
Anche la Federazione Svizzera degli Psicologi non è ostile a questa tendenza. Il suo portavoce, Florian Näf, «vede un potenziale nel fatto che questi strumenti sono un complemento efficace alla psicoterapia nel senso tradizionale del termine».