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BERNA

A Berna si manifesta per «una pace giusta» in Ucraina

Circa duemila persone si sono ritrovate oggi nella capitale. Presente anche l'ex sindaco di Mariupol.
Keystone
Fonte ats
A Berna si manifesta per «una pace giusta» in Ucraina
Circa duemila persone si sono ritrovate oggi nella capitale. Presente anche l'ex sindaco di Mariupol.

BERNA - Una manifestazione nazionale per la pace in Ucraina si è tenuta a Berna nel primo pomeriggio: i partecipanti hanno sfilato nel centro storico della città prima di riunirsi sulla Piazza federale per assistere ai discorsi.

Secondo un giornalista dell'agenzia Keystone-ATS, al punto di partenza del corteo, nella piazza davanti alla cattedrale di Berna, si sono ritrovate diverse migliaia di persone.

Sul palco eretto in Piazza federale - sul quale capeggiava la scritta "Trump & Putin: un nuovo patto Hitler-Stalin?" - si sono espressi tra gli altri l'ambasciatrice ucraina in Svizzera Iryna Venediktova e Vadym Boichenko, ex sindaco della città ucraina di Mariupol, invasa dalla Russia. Successivamente hanno parlato anche Petros Mavromichalis, ambasciatore dell'UE in Svizzera, la consigliera agli Stati Marianne Binder-Keller (Centro) e i consiglieri nazionali Fabian Molina (PS), Nicolas Walder (Verdi) e Beat Flach (PVL).

Secondo gli organizzatori, l'obiettivo centrale della manifestazione è chiedere una pace giusta in Ucraina, e sottolineare che anche la Svizzera ha una responsabilità in questo senso.

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COMMENTI
 

PeterTIO 1 mese fa su tio
È difficile da accettare che anche oggi, nel 2025, a decidere la pace siano le forze in campo, ma i vertici mondiali hanno ammesso che è così e altre soluzioni a loro detta sono irrealistiche, quindi... Se per pace giusta si intende il ritiro della Russia dai territori che ha conquistato militarmente questo sembrerebbe significare purtroppo continuare la guerra . Quando nella storia è successo che a dettare le condizioni siano gli sconfitti? È ingiusto ma siamo ancora a questo punto, ed è meglio prenderne atto in fretta .

centauro 1 mese fa su tio
Risposta a PeterTIO
E allora continuiamo la guerra, ma dobbiamo darla vinta a quel dittatore di Mosca? Ma dove sta il diritto internazionale, i principi democratici e quant'altro?

PeterTIO 1 mese fa su tio
Risposta a centauro
È già stata data vinta, dall unica forza che potrebbe pareggiarla, cioè gli USA. Tutti gli altri, europei soprattutto e ucraini per forza di cose se decidessero di continuare senza l’appoggio USA in nome di una pace giusta andrebbero incontro ad una sconfitta militare certa.

medioman 1 mese fa su tio
Risposta a centauro
Vedi Gaza come esempio.

Riko0971 1 mese fa su tio
Sinceramente avete rotto i cocones, andate a Washington e Bruxelles a richiedere la “pace giusta” e portatevi il fenomeno di Luino

Mastro78 1 mese fa su tio
La Svizzera non ha nessuna responsabilità.

Aaahhh 1 mese fa su tio
Non capisco quando hanno escluso la Russia dalle trattative andava bene ora che sono esclusi loro no?

Mastro78 1 mese fa su tio
Risposta a Aaahhh
Sono dei piangina alla ricerca di consensi

Marco2023 1 mese fa su tio
Ma cosa vogliono queste persone? Han avuto l' autorizzazione per la manifestazione?

medioman 1 mese fa su tio
Risposta a Marco2023
Dipende per cosa e chi si manifesta. Pro Palestina NO Pro Israele SI

tschädere 1 mese fa su tio
Risposta a medioman
solo che tutti condannano gli uni ma la controparte .

centauro 1 mese fa su tio
Io non capisco questo termine "pace giusta", la pace è una cosa sola, non ho mai sentito parlare di pace sbagliata, altrimenti che pace sarebbe? La pace arriverà solamente quanto il dittatore Putin ritirerà il suo esercito dai territori occupati in Ucraina, se questo non avverrà si avrà una misera tregua con territori che resteranno contesi come lo è ormai la Crimea. Se la UE continua a dimostrarsi debole dall'altra parte dell'Atlantico vediamo un presidente che unilateralmente decide come condurre trattative di pace direttamente con un dittatore escludendo le parti maggiormente interessate.

medioman 1 mese fa su tio
Risposta a centauro
Questa è una guerra tra Russia e Usa in territorio ucraino. Europa ha remato contro la Russia e si è indebolita moltissimo. Dovevamo seguire l’esempio cinese di neutralità.

centauro 1 mese fa su tio
Risposta a medioman
Non si può essere neutrali quando una guerra infuria in Europa, non è giusto sottostare alla prepotenza del dittatore di Mosca, le diplomazie devono agire anche con l'invio di truppe a difesa di uno stato sovrano con confini ben definiti. La NATO dovrebbe mostrare i muscoli e agire, ma doveva farlo già a suo tempo.

TheQueen 1 mese fa su tio
Risposta a centauro
Per chi, come lui, è un sottmesso, farsi mettere i piedi in testa è la normalità

medioman 1 mese fa su tio
Risposta a centauro
Uno sconto militare tra Russia e NATO porterebbe alla distruzione totale. Se non puoi battere il nemico, fatelo amico. Ci vuole dialogo e intelligenza.

centauro 1 mese fa su tio
Risposta a medioman
Se dialogo significa mettere Zelensky in condizione di accettare una pace cedendo il Dombass, allora si parla di resa incondizionata, quindi la riabilitazione di Putin in occidente e lo sfruttamento delle materie prime in Ucraina, no no, siamo lontani dal diritto e la democrazia, Putin è un dittatore e va combattuto fino alla fine.

medioman 1 mese fa su tio
Risposta a centauro
Torna indietro di almeno 3 anni o anche di più….

medioman 1 mese fa su tio
Risposta a TheQueen
Dietro una tastiera sei quasi brava, bla bla bla….

tbq 1 mese fa su tio
La Svizzera ha una responsabilità per una pace giusta in Ucraina, dicono. Citofonare Cassis, lui che a manifestazioni come questa amava tanto partecipare, sicuramente saprà come ottenerla. Andrà da Trump, poi da Putin, e li convincerà. Non sarà più difficile rispetto all'organizzare inutili conferenze a Lugano, che nessuno sapeva fossero in svolgimento e niente hanno ottenuto per la pace. Spero poi che l'ambasciatore dell'UE abbia spiegato ai suoi ammiratori presenti come mai è venuto alla manifestazione a chiedere alla Svizzera di assumersi questa responsabilità, mentre loro da sedicente grande potenza non riescono a fare niente da quando Biden non è più presidente.
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