I due arrestati a Winterthur pare fossero attivi in tutta Europa e non avessero incontrato solo l'attentatore di Vienna
Nella città zurighese, inoltre, ci sarebbero diversi personaggi attivi e di spicco, anche oltre frontiera
ZURIGO - Sono finiti in manette a Winterthur (ZH) nell'ambito dell'indagine riguardante l'attentatore jihadista che uccise 4 persone e ne ferì altre 23 in un attacco per le vie del centro Vienna.
Il 18enne e il 24enne di nazionalità tedesca, arrestati in Svizzera nei primi giorni di novembre, lo scorso luglio si erano recati proprio nella capitale austriaca per incontrarlo.
Alcune novità riguardo alla coppia sono state svelate in un articolo apparso oggi sulla NZZ am Sonntag. Gli uomini, infatti, erano attivi a livello transnazionale e, nei mesi precedenti all'arresto, avrebbero anche incontrato sospetti jihadisti dal Kosovo.
I due, inoltre, sono da anni legate a diverse figure degli ambienti islamici svizzeri. Stando al domenicale che cita una fonte anonima fra le persone del circolo islamista di Winterthur, che comprende una dozzina di individui, attualmente ci sarebbero «due o tre figure di spicco» e che si muovevano dentro e fuori dalla Svizzera con i due arrestati.
I Consiglio dei ministri della giustizia dell'Unione Europea, che comprende anche la consigliera federale Karin Keller-Sutter, ha confermato la volontà di un'azione coordinata per combattere la minaccia del terrorismo transfrontaliero. Di più, a riguardo, si saprà entro la fine della prossima settimana.