Una cricca di giovani in azione alla stazione di Thun. La Città: «Scene intollerabili, valutiamo misure»
L'aggressione ripresa con il telefonino e pubblicata sui social dalla "cricca". La psicologa: episodi di violenza in aumento tra gli adolescenti in Svizzera
THUN (BE) - «Va bene, mi dispiace. Dai, dammi la mano» dice il giovane con il berretto nero e la catena d'oro all'uomo seduto sulla panchina. Alle finte scuse, però, poi segue una raffica di schiaffi. Le risate scoppiano in sottofondo. Aizzato dagli amici, l'aggressore colpisce ancora due volte. La vittima, ubriaca, si alza dalla panchina ma non riesce a reagire.
La scena è avvenuta sabato sera alla stazione di Thun (BE), e il video da allora sta facendo il giro di Instagram e Snapchat. Una lettrice, che conosce la "cricca" di giovani protagonista dell'aggressione, ha raccontato a 20 Minuten che a pubblicarlo sarebbero stati proprio loro. «Sono convinti di avere fatto qualcosa di divertente».
I commenti al video però sono quasi tutti di condanna. «I vostri genitori non vi hanno insegnato il rispetto?» è una delle reazioni più innocue.
I ragazzi - tutti di età compresa tra i 16 e i 17 anni - si sarebbero già messi in mostra in passato, prendendo di mira persone emarginate alla stazione di Thun. Stefanie Schmidt, psicologa giovanile dell'Università di Berna, osserva che recentemente il fenomeno ha preso sempre più piede: «In generale sembra che la violenza dei giovani, anche contro le persone più deboli, sia nuovamente aumentata negli ultimi anni. Gli atti di violenza individuali sono diventati più intensi».
Anche la Città di Thun è venuta a conoscenza dell'episodio. Reto Keller, capo del dipartimento di sicurezza, assicura che «fatti del genere non vengono tollerati». I conflitti tra i giovani all'interno della stazione si limitano di norma allo scontro verbale. «Raramente la violenza fisica viene denunciata alla polizia» spiega Keller. Dall'inizio dell'anno si sono registrati circa due dozzine di interventi della Polizia ferroviaria per diverbi di vario genere, per lo più senza sfociare in procedimenti penali o amministrativi.
La stazione, in quanto punto di ritrovo di giovani e non, è comunque sotto la lente delle autorità. La Città di Thun ha avviato assieme alle Ffs un progetto di prevenzione della micro-criminalità, i cui risultati potrebbero dar luogo all'implementazione di misure di sicurezza aggiuntive, sottolinea Keller.