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BERNAClan dei Balcani, prosciolti dalle accuse più gravi di schiavitù

24.11.22 - 10:59
Al capo patriarcale, che doveva rispondere delle accuse più gravi, pena di 150 giorni di carcere sospesa per 4 anni
Foto 20Minuten
Fonte ATS
Clan dei Balcani, prosciolti dalle accuse più gravi di schiavitù
Al capo patriarcale, che doveva rispondere delle accuse più gravi, pena di 150 giorni di carcere sospesa per 4 anni

MOUTIER - Su di loro pendevano accuse gravi come macigni: dalla tratta di esseri umani allo stupro. Ma il giudice ha ritenuto il castello accusatorio del Ministero pubblico «non penalmente rilevante», condannando alcuni componenti del clan solo per «alcune violazioni della legge sugli stranieri» e in un solo caso «per sesso con minori».

Assolti per mancanza di prove - La sentenza pronunciata oggi smonta i capi di accusa più gravi nei confronti dei cinque uomini - padre e quattro figli - incriminati per avere tenuto in condizioni di schiavitù quattro donne. Assolti per mancanza di prove dalle accuse di matrimonio forzato, lesioni personali, coercizione e stupro.

Le pene - Il padre, che doveva rispondere delle accuse più gravi, se l'è cavata con una pena detentiva di 150 giorni, sospesa per quattro anni, per aver infranto la legge sugli stranieri. Non sarà espulso dalla Svizzera.

Uno dei figli è stato condannato a una pena pecuniaria di 100 aliquote giornaliere sospese per due anni per ingiuria e minaccia. Un altro a 120 giorni sospesi per tre anni per atti sessuali con fanciulli.

Gli imputati hanno potuto beneficiare della presunzione di innocenza. «Serve una base solida per rinchiudere delle persone», ha detto il presidente del tribunale Josselin Richard giustificando la concessione della condizionale.

«I giudici - ha proseguito - si sono trovati di fronte a versioni contraddittorie, quelle degli imputati e quelle delle vittime». Richard ha spiegato come questi "gruppi omogenei" abbiano avuto tutto il tempo di mettersi d'accordo.

Il tribunale ha infatti ritenuto che le dichiarazioni della parte lesa sono evolute in modo da aggravare le accuse contro i rispettivi coniugi e che fossero talvolta ambigue o non credibili. Se fossero state riconosciute vittime di tratta di esseri umani, le mogli avrebbero potuto beneficiare di un permesso di soggiorno.

Le critiche agli imputati - Nel pronunciare la sentenza, Richard non ha tuttavia risparmiato le critiche nei confronti degli imputati. «Hanno una concezione distorta della casalinga, i mariti sono influenzati dalle loro tradizioni». Per il presidente del tribunale, «gli imputati hanno dato l'immagine di una mancata integrazione in Svizzera essendosi prevalentemente concentrati sulla famiglia e la loro comunità».  Tutti gli imputati hanno sempre negato le accuse principali davanti al giudice.

A nulla sono valsi i messaggi Whatsapp e le telefonate in cui le donne denunciavano, lamentandosi, gli abusi subiti e le violenze a cui erano sottoposte. 

In aula sono risuonate - generando molto sconcerto - le parole del padre: «rispetto la Legge Svizzera ma le nostre sono per noi decisive».

Per l'avvocato di due delle quattro vittime «alla base di questo comportamento c'è il diritto consuetudinario medievale albanese del Kanun: un grande clan familiare con il suocero come capo patriarcale».

 

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COMMENTI
 

Rusky 1 anno fa su tio
non leggo commenti di sconforto da parte di varie Mirreee ecc. 🤪

vulpus 1 anno fa su tio
Da rimanere esterefatti , gli hanno appioppato un cioccolatino. Ma come fanno ad avere il permesso di risiedere da noi? Via fuori , andate nelle vostre nazioni dove potete trattare le persone e soggiogarle. Ma pensate a quei ragazzi abusati : questi energumeni si sentiranno autorizzati a continuare.

Rusky 1 anno fa su tio
una sentenza vergognosa ! Non ci sono parole ! Se erano già in carcere preventivo si cuccavano anche l indennità per ingiusta carcerazione. Inoltre di certo saranno a carico dell‘assistenza e i loro avvocati sono pagati dallo Stato quindi da noi ! Uno schifo !

MissKirova 1 anno fa su tio
È come sempre un’ altra perla della patetica giustizia elvetica!

volabas56 1 anno fa su tio
Giustizia bonalis made i Switzerland, ma possibile che non si possano cambiare certe leggi? Chiaro ci vuole qualcuno con le p..a..lle, che noi non abbiamo.

dan007 1 anno fa su tio
Non dispongo di tutti gli elementi ma in Ticino mandano via per reati molto meno pesanti in Svizzera Francese stanno facendo lo stesso errore della Francia tolleranze ingiustificate verso elementi di dubbia moralità in più senza permesso ma dai

Sarà 1 anno fa su tio
120 giorni sospesi per tre anni per atti sessuali con fanciulli? Ma è pazzesco! Con reati simili se non si sono integrati l'espulsione è d'obbligo, vengono espulsi stranieri per reati pecuniari.

Scigu 1 anno fa su tio
Si dice che la giustizia per gli amici si interpreta, per i nemici si applica. L’ennesima vergogna, viene detto chiaramente che la legge Svizzera non conta nulla e che si fa? Gli si dà ragione con un verdetto che… 🤢

Io53ticino 1 anno fa su tio
spero solo che le signore avranno la forza di divorziare da quei energumeni!

zenzero62 1 anno fa su tio
quanto hanno promesso al giudice . . . Questa gente va espulsa dalla Svizzera perché non saranno mai integrati . . .

Rusky 1 anno fa su tio
Risposta a zenzero62
ma no dai siano noi che non vogliamo capirli - fank

Güglielmo 1 anno fa su tio
e se li mettessimo tutti ne kanun e tirassimo la cordicella? puf.... fine dei trogloditi.

Rusky 1 anno fa su tio
eh ma era chiaro ! Non hanno fatto niente di male siccome seguono „solo“ le loro tradizioni anacronistiche … in casa nostra. Attendiamo commentl da parte delle femministe progressiste buoniste 🙃
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