In attesa degli esiti dell'esame Dna sembra già identificato anche il secondo corpo. La ragazza aveva appena 21 anni
Segni particolari: bellissima e giovanissima. Sui portali d'oltre confine rimbalzano le immagini di A.K., la modella e indossatrice ucraina morta nel vercellese, il giorno di Pasqua, a bordo della Ferrari guidata dal dj kosovaro H.Q., residente a Villeneuve (VD) e a sua volta deceduto nello schianto contro in guardrail sulla bretella della Torino-Aosta.
Anch'essa residente in Svizzera (come dimostra il profilo Instagram e i continui aggiornamenti - da oltre 100 settimane - di foto scattate soprattutto nel canton Vaud), è probabile che fosse insieme al dj anche durante la serata di quest'ultimo tenuta al Jukebox Club di Sion.
Il mattino seguente i due erano saliti a bordo di quella Ferrari bianca trovando la morte anche a causa dell'alta velocità: si presuppone che l'auto, tranciata in due dal guardrail e poi incendiatasi, andasse a oltre 200 chilometri orari.
Dopo lo schianto, i due corpi sono stati ritrovati carbonizzati. Unico dettaglio riconoscibile, gli orologi con cinturino in oro che portavano al polso. L'identità dell'uomo è stata stabilita subito dopo l'incidente grazie all'identificazione fatta dal fratello, giunto subito sul posto. Per accertare invece quella della 21enne di Odessa occorrerà attendere l'esito delle analisi del Dna.
Che tipo di rapporto ci fosse tra i due non è noto. L'uomo lascia moglie e figli (di 11 e 14 anni).