I fatti risalgono al 13 dicembre 2021: l'uomo, secondo l'accusa, avrebbe violentato e aggredito sessualmente l'allora praticante.
COIRA - Stamani è iniziato il processo a un ex magistrato del Tribunale amministrativo cantonale retico che dovrà rispondere di violenza carnale e coazione sessuale contro una ex praticante. Visto il grande interesse, l'udienza terrà nell'edificio del Gran Consiglio a Coira.
Il processo ha luogo in una sala al secondo piano del Parlamento retico. Oltre al pubblico sono presenti una dozzina di giornalisti per seguire il caso dell'ex giudice che dovrà rispondere di violenza carnale e coazione sessuale contro l'ex stagista 24enne.
I fatti risalgono alla sera del 13 dicembre 2021: il giudice, secondo l'atto d'accusa, avrebbe violentato e aggredito sessualmente l'allora praticante nel suo ufficio. La vittima ha fatto capire "inequivocabilmente" che non voleva, cercando di allontanarlo e manifestando più volte la sua riluttanza. L'imputato avrebbe infine usato la sua "superiorità fisica". Nel documento si legge che già nei mesi precedenti l'ex magistrato avrebbe molestato più volte verbalmente e sessualmente la donna.
Oltre a ripetute molestie sessuali e minacce, le accuse comprendono anche un possibile sfruttamento dello stato di bisogno. La stagista temeva che l'imputato, considerato una persona "rispettata ed influente", potesse ostacolare la sua carriera se lei avesse opposto resistenza agli atti sessuali.
Il caso è diventato pubblico nel 2022 a seguito di un articolo sul portale "Inside Justiz", secondo cui la Procura pubblica dei Grigioni stava conducendo un'indagine penale contro l'uomo per reati contro l'integrità sessuale. In seguito la Commissione di giustizia e sicurezza del Gran Consiglio retico aveva avviato un procedimento di vigilanza nei confronti dell'imputato, esaminando anche un'eventuale sospensione dall'incarico. Pochi giorni dopo, a metà dicembre 2022, il giudice si è dimesso.
Il Tribunale regionale Plessur ha riservato due giorni per il processo. Oggi verranno interrogati l'imputato, la vittima e i testimoni. Il venerdì è riservato alle arringhe delle parti legali. Non è ancora chiaro quando verrà emessa la sentenza.