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VALLESEOmicidio a Sierre: «Così impari a far arrabbiare un italiano»

05.11.24 - 08:32
Il racconto di un vicino della vittima testimone del dramma familiare avvenuto durante il weekend: «Siamo sotto shock»
Police cantonale valaisanne
Fonte Le Nouvelliste
Omicidio a Sierre: «Così impari a far arrabbiare un italiano»
Il racconto di un vicino della vittima testimone del dramma familiare avvenuto durante il weekend: «Siamo sotto shock»

SIERRE - Emergono nuovi dettagli del dramma familiare avvenuto a Sierre, in Vallese, domenica pomeriggio 3 novembre. Un uomo di 80 anni è stato ritrovato morto in un appartamento, mentre sua moglie, una 77enne, ha riportato gravi ferite. La polizia ha subito arrestato un sospetto, uno svizzero di 59 anni.

Una tragedia che ha scosso il quartiere della cittadina vallesana. «Ho sentito delle urla. Iniziamente pensavo provenissero dal campo di calcio», ha spiegato ai colleghi di Le Nouvelliste un residente dello stabile dove si è consumato l’omicidio. «Sono uscito in balcone e ho capito che stava succedendo qualcosa. Qualcuno urlava e chiedeva aiuto. Poi all’improvviso più nulla».

Pochi attimi per rendersi conto del dramma. «Nel corridoio ho visto una donna anziana con la testa insanguinata uscire dall’appartamento e rifugiarsi da un vicino. Ho chiamato subito la polizia». Gli agenti sono giunti sul posto attorno alle 16. 

Nella concitazione del momento il presunto colpevole è uscito dall’abitazione e ha tentato la fuga in bicicletta. «"Così impari a far arrabbiare un italiano" mi ha gridato prima di darsela a gambe». Un tentativo interrotto poco dopo dagli agenti della Polizia cantonale.

Per quanto riguarda invece il movente dell’omicidio, la polizia non rilascia dichiarazioni. Le forze dell'ordine si limitano a far sapere che non è stata usata un'arma da fuoco e che è stata aperta un'inchiesta sullo svolgimento dei fatti.

Secondo l’emittente locale Rhône FM il presunto autore del reato è qualcuno vicino alla famiglia, che ha già minacciato la vittima e sua moglie. Informazioni però non ancora confermate dalle autorità vallesane. 

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