Un 26enne afgano, che aveva vissuto con la vittima, ha confessato ma ha detto che l'omicidio è stato commesso «con il Diavolo»
VIENNA - Giovedì 7 novembre un uomo svizzero di 70 anni è stato trovato morto nel suo appartamento a Vienna. A causa della natura delle ferite e delle prove, si è subito ipotizzato che fosse vittima di una terza persona, come riportato dai media austriaci oe24 e heute.at.
Un cittadino afgano di 26 anni, che in precedenza aveva vissuto per diversi anni con il 70enne ma si era trasferito a settembre, è stato da subito considerato un sospetto. Il 26enne sarebbe stato accolto nell'abitazione dello svizzero, che avrebbe avuto l'intenzione d'insegnargli il tedesco.
Venerdì il 26enne avrebbe confessato il delitto alla polizia viennese. Il rapporto preliminare dell'autopsia indica che il 70enne ha subito diverse ferite da taglio, che alla fine hanno portato alla morte dell'uomo. Durante l'interrogatorio, il cittadino afgano ha dichiarato che l'omicidio è stato commesso insieme al diavolo.
La polizia ha riferito ai media che il giovane ha rilasciato dichiarazioni confuse. Il movente del reato non è ancora stato chiarito. Il sospetto è stato trasferito in carcere.