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CAMERE FEDERALIBocciata a Berna la chiusura notturna dei valichi ticinesi

19.09.23 - 13:20
La decisione del Consiglio Nazionale nei confronti di un'iniziativa, di cui si è molto parlato, di Lorenzo Quadri.
Archivio Tipress
Fonte Ats
Bocciata a Berna la chiusura notturna dei valichi ticinesi
La decisione del Consiglio Nazionale nei confronti di un'iniziativa, di cui si è molto parlato, di Lorenzo Quadri.

Per contrastare la criminalità transfrontaliera, la chiusura dei valichi di confine durante la notte presenta pochi vantaggi.

È facendo propria questa motivazione del governo che il Consiglio nazionale ha respinto oggi per 132 voti a 58 e 2 astensioni una mozione di Lorenzo Quadri (Lega-UDC/TI). Quadri auspicava un intervento del governo per limitare le scorrerie di malviventi in territorio ticinese, specie nel Mendrisiotto.

Con questa mozione, Quadri rilevava la richiesta formulata nel 2014 dall'ex consigliera nazionale Roberta Pantani (Lega/TI) accolta all'epoca dal Parlamento nonostante la raccomandazione negativa del Governo.

Il test nel 2017 e la querelle diplomatica

L'esecutivo, messo sotto pressione, aveva quindi deciso quale test pilota di sbarrare tre valichi di frontiera ticinesi - Novazzano-Marcetto, Pedrinate e Ponte Cremenaga - dalle 23.00 alle 05.00 - da inizio aprile 2017 a fine settembre dello stesso anno.

Per tutta risposta, il Governo di Roma aveva convocato l'ambasciatore svizzero nella città eterna, all'epoca Giancarlo Kessler, per chiarimenti. Terminato l'esperimento, il Consiglio federale aveva giudicato poco efficace il provvedimento, decidendo di non prorogare il test benché il Parlamento abbia più volte deciso di non archiviare la mozione Pantani fino al giugno 2022 quando, come ha ricordato Quadri nel suo intervento, è stata tolta dall'agenda.

Stando al deputato leghista, interrompendo il test il Consiglio federale non ha rispettato il mandato conferito dal parlamento, preferendo piegarsi alle rimostranze di Roma

Quadri: «I problemi ci sono»

Eppure, stando al consigliere nazionale leghista i problemi sussistono. Di recente, a Novazzano, proprio in prossimità di un valico incustodito, è stata commessa una rapina a mano armata al domicilio di due anziani, i quali sono stati legati e costretti a consegnare il contenuto della cassaforte, ha sottolineato il municipale di Lugano, precisando che i «malviventi sono arrivati e fuggiti in auto dall'Italia, cosa che non avrebbero potuto evidentemente fare se il valico stradale fosse stato chiuso». 

L'iniziativa, inoltre, aveva attirato la simpatia anche di diversi sindaci d'oltrefrontiera.

Poca incidenza sulla criminalità

Pur dicendosi consapevole del problema della criminalità transfrontaliera e delle sfide legate alla migrazione illegale al confine meridionale, il Governo ha assicurato nella sua risposta scritta di prendere sul serio le preoccupazioni della popolazione locale: nelle regioni di confine la situazione in materia di sicurezza viene costantemente sorvegliata e analizzata.

Tuttavia, l'esecutivo ha ricordato che dalle chiusure notturne dei valichi secondari nel Canton Ticino attuate, a scopo di prova, nel 2017, «non sono emerse indicazioni sull'influenza di tale misura sul tasso di criminalità nel Canton Ticino».

Una decisione, quella dell'esecutivo, che teneva inoltre conto di tutti gli interessi in gioco: partecipazione della Svizzera a Schengen, relazioni bilaterali con l'Italia e senso di sicurezza della popolazione. All'epoca, il Consiglio federale era giunto alla conclusione che la chiusura dei valichi di confine durante la notte presentasse pochi vantaggi. Tale valutazione è rimasta invariata da allora, precisa la risposta. Per il Consiglio federale, i controlli mobili effettuati in Ticino rappresentano un mezzo efficace per contrastare la criminalità.

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COMMENTI
 

DS 1 anno fa su tio
a berna non interessa il Ticino

Raptus 1 anno fa su tio
Pattugliare NON RENDE ....

flame 1 anno fa su tio
Risposta a Raptus
... ai criminali

resiga 1 anno fa su tio
La Polizia Ticinese potrà si o no intensificare i controlli ? E allora ... quando li prendono questi clandestini li caricano su un bus ben controllato e li portano direttamente a Berna negli uffici dei signori consiglieri federali ! Che ci pensino loro a gestirli !

TheQueen 1 anno fa su tio
Che strano: un’interrogazione di Quadri finita nel cestino…come tutte le altre d’altronde. Forse perché non sa fare nemmeno quelle?

vulpus 1 anno fa su tio
Se Quadri giudica la situazione molto critica, che chieda a bellinzona un maggior pattugliamento da parte della polizia.

Steel68 1 anno fa su tio
Posti di controllo su suolo Svizzero a 100 metri dalle dogane,dispositivi d'allarme pronti all'uso (case,appartamenti e stazioni di benzina) poi le rapine calano che di certo non vengono fatte di notte..

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a Steel68
ma veramente ci sono anche le pattuglie italiane in Svizzera, e svizzere in territorio italiano. Questo ha aiutato a far diminuire le rapine, in quanto la polizia svizzera puo' andare in territorio italiano per proseguire un inseguimento (fino a un tot di km che ignoro)

Honghy 1 anno fa su tio
Invece di chiudere i valichi che non servirebbe a niente visto che si può entrare e uscire senza passarci, tagliare le mani ai ladri

Veveve 1 anno fa su tio
Io abito nel Mendrisiotto a 100 m da due dei valici incriminati… onestamente non mi sembra di vivere nel Bronx tutto piuttosto normale da anni! L’unica volta che mi sono entrati i ladri in casa e’ stato 35 anni fa quando i valichi erano chiusi! Ma qualcuno ha mai fatto un giro nei boschi da queste parti? La rete è completamente inesistente non ti accorgi nemmeno se sei in I o CH quindi qualsiasi malintenzionato può tranquillamente passare, valichi aperti o chiusi!

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a Veveve
Verissimo ciò che dichiari, i malviventi non hanno bisogno delle frontiere aperte, utilizzano tranquillamente i boschi attraverso il reticolato che non esiste più.

M70 1 anno fa su tio
ecco di come i politici abbiano a cuore il Ticino e i suoi cittadini ..a Berna se ne fregano e i nostri di Belli sono inesistenti...grazie politica!

Livio 1 anno fa su tio
Per Berna il Ticino non esiste forza Quadri non demordere

Urca che roba 1 anno fa su tio
Risposta a Livio
Per Berna Quadri non esiste invece .. pensa te

Tirasass 1 anno fa su tio
Cosa farà Quadri (a parte la campagna elettorale) contro la criminalità autoctona? Ah già, iè dumà i badin cai roba

Swissabroad 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Precisazione: se l'autoctono è naturalizzato ma contribuisce positivamente nel contesto della realtà locale allora è uno svizzero e degno di esserlo, al contrario se il medesimo soggetto si dovesse macchiare di qualche reato, grande o piccolo che sia, allora rimane un non gradito straniero. Insoma, sta da chi o sta da là... :-) , dipend da quel chel fa...

Eritos 1 anno fa su tio
Grazie, almeno il pusher del mio vicino potrà lavorare di nuovo tranquillo 🤡✌️

GC75 1 anno fa su tio
Ma cosa volete che gli freghi a Berna dei problemi dell'Italia!!!!

Urca che roba 1 anno fa su tio
Risposta a GC75
Ahh ahhh bella questa!!

Dan1962 1 anno fa su tio
Assurdo e un eresia allora mettete posti di controllo frontiere anche di notte valichi ferroviari sono incustoditi c’è violenza degrado traffici droga e emigrati che valicano confine indistrubati

Urca che roba 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
tempi che cambiano tutto nella norma

Crigmcgee 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Dan dai cerchiamo di non esagerare abito nel mendrisiotto ma non è proprio come dici tu.

Simo22 1 anno fa su tio
Risposta a Crigmcgee
Crig ho 42 anni ed effettivamente i crimini sono nettamente aumentati .. è innegabile e sotto gli occhi di tutti.
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