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COIRA - Il canton Grigioni dovrà versare 45 000 franchi di indennizzi extragiudiziali all'ex consigliere di Stato Peter Aliesch, che era stato oggetto di un'inchiesta penale, poi archiviata, per corruzione passiva. Lo Stato grigionese dovrà anche farsi carico delle spese dell'inchiesta, ovvero circa 25 000 franchi, si legge in una decisione pubblicata oggi dalla Camera d'appello del tribunale cantonale.
Aliesch era sospettato di aver concesso favoritismi al milionario greco Panagiotis Papadakis in cambio di regali quali una pelliccia per la moglie e vacanze pagate in Grecia e a St. Moritz. Il consigliere di Stato si era sempre dichiarato innocente, sostenendo che i doni ricevuti erano di natura privata e non avevano comportato alcun favore nei confronti dell'amico ellenico.
L'inchiesta penale per corruzione passiva e accettazione illecita di doni era stata archiviata dopo dieci mesi, nel luglio 2002: era emerso che il consigliere di Stato non aveva violato i suoi doveri d'ufficio. Pur interessandosi alcune volte del "Dossier Papadakis", non aveva aiutato in alcun modo il milionario greco ad ottenere un permesso di dimora e lavoro.
Nonostante lo avesse scagionato da ogni addebito, il giudice istruttore straordinario accollò a Peter Aliesch i 23mila franchi di costi dell'inchiesta, argomentando che aveva lui stesso provocato l'apertura del procedimento con il suo "comportamento sventato". In seguito il Tribunale amministrativo cantonale accolse solo parzialmente il ricorso dell'ex consigliere di Stato, "condonandogli" 4 500 franchi. Aliesch aveva rifiutato sborsare un centesimo per il procedimento a suo carico e il Tribunale federale gli aveva dato ragione.
