Sono i ticinesi entrati in contatto con il virus, secondo il medico cantonale. Che lancia un appello oltre Gottardo
Merlani: il Covid-19 ha un'incidenza molto più elevata che in Svizzera interna. «Restate a casa»
BELLINZONA/BERNA - Niente pizza, niente gelato. Per Pasqua i turisti confederati sono invitati a non varcare il Gottardo. A rilanciare l'appello è il medico cantonale Giorgio Merlani, che in un'intervista alla radio SRF è stato molto esplicito.
«Vorremmo che i turisti visitassero le nostre valli e i nostri rustici, non i nostri reparti ospedalieri» ha detto Merlani, ribadendo quanto già spiegato dal consigliere di Stato Raffaele De Rosa al Blick: «I posti d'emergenza e in terapia intensiva si stanno esaurendo».
La curva dei contagi, ha precisato Merlani, sta effettivamente rallentando a sud delle Alpi. Ma un afflusso in massa di persone da fuori Cantone potrebbe cambiare le cose. «Il rischio è che vengano infettate in Ticino» ha aggiunto. Secondo una stima del medico cantonale «tra il 5 e il 10 per cento della popolazione ticinese è già entrata in contatto con il virus». Un'incidenza «significativamente più alta rispetto al resto della Svizzera».