Buche, rattoppi, milioni di spesa pubblica. E i cittadini si lamentano
Beretta Piccoli: «In alcune strade situazione vergognosa». Ma il municipale Bertini non ci sta: «Spediamo più di ogni altro comune»
LUGANO - È comparsa sabato in via Emilio Rava a Viganello. Una crepa piccola ma vorace. Lunedì mattina la buca misurava già 15 centimetri, per una profondità di 30.
«L'ho misurata personalmente» racconta B.P., che abita proprio lì sopra. Gli operai comunali sono intervenuti prontamente. «Hanno riempito il foro, il risultato è l'ennesimo rappezzo in una strada che sembra un colabrodo».
Le metafore si sprecano, e qualcuno le estende a tutta la città. La consigliera comunale Sara Beretta Piccoli (Indipendente) ha ricevuto «diverse segnalazioni di questo tipo, da cittadini scontenti». Via Maraini, via alla Piana a Pregassona, Ruvigliana. «Troppe strade cittadine versano in una condizione vergognosa e indegna».
Gli interventi non mancano. Lugano spende sempre di più per "tappare le buche": il budget è passato da 2,9 a 3,9 milioni di franchi nel 2018, ed è il più alto in Ticino. Locarno e Bellinzona, per fare un paragone, spendono ogni anno 950mila e 955mila franchi. Tuttavia «i rattoppi frettolosi dopo pochi anni tornano ad aprirsi» incalza Beretta Piccoli. Diverse buche segnalate due anni fa dalla consigliera comunale e 9 co-firmatari «sono un problema tutt'oggi».
Michele Bertini non vuole sentire paragonare Lugano al campo da golf del Ticino. «Siamo la città che investe di più nella cura delle strade» precisa il municipale. «È chiaro che vanno fatte le debite proporzioni». Le strade comunali luganesi coprono 420 km, per un totale 2,2 milioni di metri quadri. «Sono il primo a dire che in molte zone la situazione non è soddisfacente, ma le opere vanno calendarizzate in base alla priorità».
In via Rava il problema è vibrante. Dal Dicastero spazi urbani spiegano che l'ultima buca è dovuta «a un voto creato dal costipamento» e dalle vibrazioni del traffico. La strada è stata oggetto – come molte – di lavori decisi dalle aziende di servizi (Swisscom, Ail, Depurazione delle acque) e questi «hanno comportato per svariati mesi disagi e manomissioni». I residenti come B.P. si sono lamentati più volte. «Speriamo che la situazione si risolva».