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CANTONETutto iniziò con una bronchite. Oggi mi serve un rene. Aiutatemi

12.09.20 - 14:47
In Ticino sono ben 82 le persone in attesa di una donazione di organi, tio/20minuti ne ha intervistata una.
Tipress
Tutto iniziò con una bronchite. Oggi mi serve un rene. Aiutatemi
In Ticino sono ben 82 le persone in attesa di una donazione di organi, tio/20minuti ne ha intervistata una.
La commovente testimonianza di un 49enne in occasione della Giornata nazionale per la donazione degli organi

LUGANO - L’attesa è lunga. Nel caso specifico dura ben da quattro anni. Questa è la storia di una delle 82 persone in lista d’attesa per ricevere un organo in Ticino. Il nostro interlocutore ha 49 anni, vive nel Luganese e sta aspettando disperatamente qualcuno che gli doni un rene. Prima della malattia era un pilota d’elicottero all’estero per una società svizzera. Al momento invece si trova in AI. In occasione della giornata nazionale per la donazione degli organi, ci ha raccontato la sua odissea.

La testimonianza del 49enne funge anche da appello verso potenziali donatori, in un Ticino in cui solo 2'842 persone sono iscritte nel registro per la donazione di organi. «Nel mio caso la malattia è iniziata con una bronchite quando avevo 21 anni. Non per forza ci sono sintomi e non sempre si finisce con un’insufficienza renale. Solo il 15-20% dei casi termina in questo modo. Per 20 anni non ho avuto alcun problema, poi dopo dei controlli è risultata una diminuzione della filtrazione renale che è gradualmente andata a peggiorare e, 24 anni dopo la diagnosi, ho dovuto iniziare la dialisi, che devo continuare a fare tre volte a settimana per tutto il pomeriggio». 

Storia di una quotidianità stravolta in tutto e per tutto. «Nei primi tempi avevo una forte emicrania, ultimamente invece soffro d’insonnia. Vivere così è molto faticoso. Prima della malattia praticavo molto sport, ora invece faccio fatica anche solo a fare una passeggiata». E aggiunge: «Vivere una vita normale è troppo difficile, quasi impossibile, a lungo andare i tempi d’attesa si fanno sentire».

Tanti gli interrogativi nella sua testa. Anche su chi si rifiuta di donare gli organi. «Bisognerebbe capire i motivi per cui una persona sana non vuole donare. Credo che le persone in salute non pensino alla donazione per vari motivi e le comprendo. Forse perché si pensa che una cosa del genere non potrebbe mai riguardarci. Invece, a mio parere è molto importante che si cerchi di essere più disponibili per poterci aiutare a vicenda».

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