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CANTONE«No alle aperture straordinarie dei negozi in dicembre»

30.11.20 - 14:57
Lo chiede una lettera aperta indirizzata al Consiglio di Stato dal sindacato UNIA
TiPress - foto d'archivio
«No alle aperture straordinarie dei negozi in dicembre»
Lo chiede una lettera aperta indirizzata al Consiglio di Stato dal sindacato UNIA

BELLINZONA - Martedì 8 e domenica 13, 20 e 27 dicembre. In vista delle festività, seppur "straordinarie" a causa della pandemia di coronavirus, si valutano le solite aperture straordinarie dei negozi. In attesa di una decisione, è il sindacato UNIA a fare il primo passo, rivolgendosi direttamente al Governo: «Nel rispetto delle direttive sanitarie che chiedono di limitare i raggruppamenti e del personale già spremuto all'inverosimile, negozi e centri commerciali dovrebbero restare chiusi per almeno un giorno a settimana. Il sindacato chiede quindi di revocare tutte le autorizzazioni di aperture straordinarie domenicali e festive di dicembre».

In particolare, UNIA si fa paladino dei diritti del personale di negozi, costretto in alcuni casi a lavorare tutto il mese di dicembre con soli tre giorni liberi (6, 25 e 26) a causa dei «noti problemi di assenze per malattia e quarantene».

Il sindacato mette sotto gli occhi del Consiglio di Stato la situazione in negozi e centri commerciali: «i controlli alle entrate sono spariti, i numeri massimi per filiale non sono più rispettati, i semafori e altri sistemi di filtraggio sono soltanto un ricordo». E «non ci sono nemmeno i controlli».

Infine, una frecciatina per nulla velata: «Il personale è abbandonato a sé stesso, tanto "al lavoro non ci si ammala", come ripete il mantra padronale del Cantone. Come se sei persone attorno al tavolo di un ristorante o di una casa privata avessero più possibilità di contagiarsi che 60 in un negozio o 600 in un centro commerciale».

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Quelli dell'UNIA sono gli unici al mondo che se prelevano 300'000 franchi dalla cassa pensione per acquistare una casa, non perdono un franco quando in pensione ci andranno. In quelle condizioni è facile chiedere l'impossibile una settimana si un'altra si. Hanno le "ciapett" al caldo e qualche cosa devono pur fare ;-((

Meck1970 3 anni fa su tio
Poi il personale lo pagherà l'UNIA o chi vuole che si chiuda tutto.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Meck1970
Ma come può uno dell'UNIA che guadagna solo 10'000 franchi al mese pagare il personale se non arriva a fine mese lui ? ;-)))

#Cleo 3 anni fa su tio
io sono d'accordo che quest'anno visto la situazione le Domeniche dovrebbero rimanere chiusi i negozi e o centri commerciali, in più ho sentito che vogliono aprire i negozi o centri commerciali la Domenica 27 Dicembre, ma cosa c'entra il Natale è passato ma perché aprire i negozi basta. cosa non fa fare il dio denaro. Bisogna tutelare tutta la categoria di commesse, cassiere e tutto il personale nei centri .

Luca 68 3 anni fa su tio
lasciamo chiuso, per una volta anche il personale può godersi le feste senza stress

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Luca 68
Massì dai, lasciamo a casa anche tutti quelli che lavorano a Natale e a Capodanno; le categorie sono tante ;-(
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