Alcune restrizioni legate alle attività sportive appaiono poco proporzionate e creano confusione.
Attività all'interno o all'esterno. Con contatti o senza. Ecco cosa si può fare e cosa no.
LUGANO - Le restrizioni decretate dal Consiglio federale hanno lasciato numerosi attori economici nell'incertezza, non solo ristoratori e negozianti. Già, perché se parecchi sport praticati all’aria aperta sono tuttora consentiti, ce n’è uno che al momento è vietato: il volo tandem in parapendio. Essendo infatti considerato “sport di contatto”, è bandito da fine ottobre. Nessun “battesimo di volo” è possibile, dunque.
«Dal 29 ottobre sono stati vietati gli sport amatoriali di contatto. Inizialmente non era chiaro se fossero vietati anche gli sport a contatto di natura commerciale, ma in un successivo comunicato l'Ufficio Federale dello Sport ha tuttavia specificato che il divieto è esteso anche alle attività di tipo professionale», illustra Federico Soldati, co-fondatore di Fly Ticino. «Pensavamo fosse considerata un’attività turistica, e come tale ancora permessa, ma ci è stato espressamente detto che il volo biposto è un’attività di sport a contatto», conferma Franco Kessel della Pink Baron di Capolago.
Seggiovia sì, parapendio no - Sia Soldati, sia Kessel concordano sul fatto che la decisione non sia completamente proporzionata, dal momento che i contatti in altri ambiti - come una risalita in seggiovia - non sono stati vietati. Inoltre, fa notare Kessel, nel volo biposto il passeggero è davanti al pilota e non al suo fianco. «Quindi il flusso dell’aria è verso il pilota e in questo caso è lui in “pericolo” di contagio». Quello che mi lascia perplesso - prosegue - è che in un aeroplano di piccole dimensioni o in un elicottero si può tranquillamente volare in più persone, sia a livello di formazione, sia livello turistico. Noi che siamo all’aria aperta no».
Salvati dall'inverno - Fortunatamente, considerato che questi voli vengono effettuati soprattutto nella bella stagione (grossomodo da inizio aprile a fine ottobre), l’impatto a livello finanziario è stato, seppur significativo, piuttosto limitato. Peggio se la sono vista i piloti biposto che operano nelle stazioni turistiche invernali o ancora la scuole di volo, le quali hanno potuto proseguire con la formazione teorica ma interrompere i voli tandem didattici, importanti specialmente per i principianti. Chi ha fatto richiesta e ha dimostrato una perdita di guadagno, ha comunque ricevuto un aiuto finanziario.
Chi può praticare un'attività sportiva