I velivoli hanno provveduto a lanci mirati e ad alimentare il dispositivo di spegnimento.
Sul terreno erano invece presenti una quarantina di militi.
VERDASIO - È continuata anche oggi la lotta intrapresa dai pompieri per contenere e domare l'incendio divampato ormai due giorni fa a Verdasio. Inizialmente giudicato sotto controllo il rogo aveva ripreso vigore alimentato dal vento e dalla siccità, propagandosi nella vegetazione boschiva e distruggendo, nel corso di questa notte, anche due cascine.
Una quarantina di pompieri - Fin dalle prime ore di questa mattina, una quarantina di militi dei corpi di montagna di Melezza, Locarno, Maggia e Pizzo Leone hanno infatti provveduto a spegnimenti mirati e alla creazione di linee tagliafuoco di protezione.
Otto elicotteri - A dar man forte ai pompieri sul terreno sono pure intervenuti ben otto elicotteri: sei civili e due Super Puma dell'Esercito. I velivoli hanno effettuato lanci mirati e alimentato il dispositivo di spegnimento, avvalendosi del bacino artificiale della diga di Palagnedra, di una vasca montata appositamente lì vicino e di un'altra posizionata a Mosogno.
Domani si riparte - Durante la notte resteranno sul posto alcuni militi per un picchetto di sorveglianza notturno. I lavori di spegnimento e bonifica riprenderanno domani mattina.