Un'interrogazione presentata dalla granconsigliera Roberta Soldati (UDC) chiede che la legge venga maggiormente rispettata in questo senso.
BELLINZONA - Predazioni da lupo? La procedura seguita non funziona. È questo, in buona sostanza, il messaggio che vuole mandare la granconsigliera UDC Roberta Soldati, attraverso un'interrogazione, al Consiglio di Stato.
In caso di predazione gli allevatori hanno diritto a un indennizzo, contestualizzano Soldati e cofirmatari*, e il Consiglio di Stato fissa le modalità per la valutazione del danno e il calcolo del risarcimento. Secondo quanto previsto dal Cantone, «l’Ufficio caccia e pesca è competente per i necessari accertamenti» e «il richiedente riceve seduta stante copia dell’esito dell’accertamento eseguito, con possibilità di formulare osservazioni all’Ufficio della caccia e della pesca nel termine di cinque giorni”. Peccato che, secondo i granconsiglieri, le cose non vadano proprio così: «Il guardiacaccia interviene e redige un rapporto avente per oggetto la constatazione del danno. Tuttavia parecchi allevatori lamentano la reiterata mancata consegna seduta stante di questo documento, così come sancito dal dispositivo di legge».
Soldati evidenzia poi che «seppur non codificato a livello normativo, sembrerebbe che l’allevatore non riceva nemmeno il rapporto allestito dal funzionario dell’Ufficio della consulenza agricola, avente per oggetto la constatazione che stabilisce se gli animali da reddito erano adeguatamente proteggibili oppure non proteggibili o ancora non protetti, così come pure i risultati delle analisi del DNA».
La prossima stagione è alle porte, conclude Soldati, «ed è importante che gli allevatori possano fare capo a norme chiare, e che vengono applicate».
Da parte dell'Ufficio caccia e pesca «vi sarebbe però la volontà di essere maggiormente ligi nel rispetto della normativa vigente». I granconsiglieri pongono dunque al Governo la seguente domanda: «Corrisponde al vero che in caso di predazioni delle greggi da parte del lupo, a partire dal 1° gennaio 2023, il guardiacaccia consegnerà seduta stante all’allevatore la copia del rapporto di accertamento, con la possibilità da parte di quest’ultimo di poter formulare le proprie osservazioni entro cinque giorni?»
*Giovanni Berardi (Il Centro), Fabio Schnellmann (PLR), Tiziano Galeazzi (UDC)