Ecco l'interpellanza di Alessandro Speziali (Gruppo PLR). Sempre più in difficoltà persone e aziende
L’allarme è chiaro e mira a trovare quanto prima soluzioni «per arrestare l’erosione del potere di acquisto». La realtà è sotto gli occhi di tutti e «il costante rincaro di molti beni e servizi mette in seria difficoltà persone, aziende e non da ultimo le finanze pubbliche, sia sul piano locale sia cantonale. Il problema è presente e pressante, con ripercussioni socioeconomiche serie: è necessario individuare quanto prima misure per arrestare l’erosione del potere di acquisto».
Questa l’introduzione dell’interpellanza presentata da Alessandro Speziali a nome del Gruppo PLR. che tra le varie domande rivolte al Consiglio di Stato chiede anche se «esiste una lista completa e approfondita di tutti i settori dei beni/servizi che stanno registrando un aumento dei prezzi in Ticino».
Il testo dell’interpellanza è chiaro: «A livello federale è stata organizzata una prima tavola rotonda sul potere d’acquisto in Svizzera, coinvolgendo le associazioni dei consumatori e rappresentanti dello Stato. Quest’ultimo, infatti, è chiamato a valutare il proprio ruolo e la propria azione, con l’obiettivo di avviare tutte le riforme necessarie per ridurre l’aumento dei prezzi. Si tratta evidentemente di un gruppo di lavoro che identificherà innanzitutto delle misure d’intervento sul piano federale - si legge nel documento - In Ticino non siamo certamente al riparo da un aumento sensibile e doloroso del costo della vita, come nel settore dell’elettricità – per citare solo un esempio tra molti. Aumenti che creano non poche preoccupazioni a larghe fasce della popolazione, nonché a moltissime aziende e PMI. Aumenti che creano non poche preoccupazioni a larghe fasce della popolazione, nonché a moltissime aziende e PM».
Da qui le domande rivolte al Consiglio di Stato: