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LUGANOMense affollate, arriva l'interpellanza: «Problematica sotto controllo?»

12.09.23 - 18:11
«Rischio di esclusione di varie famiglie dal servizio» scrivono i firmatari Cappelletti, David, Fumasoli, Ghisletta, Zoppi e Sargenti
Foto TiPress
Fonte Comunicato
Mense affollate, arriva l'interpellanza: «Problematica sotto controllo?»
«Rischio di esclusione di varie famiglie dal servizio» scrivono i firmatari Cappelletti, David, Fumasoli, Ghisletta, Zoppi e Sargenti

LUGANO - L'affollamento alla mensa di Davesco-Soragno alimenta il dibattito politico e genera subito un'interpellanza firmata da Edoardo Cappelletti (PC – Gruppo PS-PC e primo firmatario), Mattea David (PS), Demis Fumasoli (FA), Raoul Ghisletta (PS), Carlo Zoppi (PS) e Aurelio Sargenti (PS).

«Se da un lato tale situazione denota un aumento della domanda per la mensa in questione, dall’altro sottende un rischio di esclusione di varie famiglie da questo servizio. Ne consegue l’interrogativo secondo cui, almeno per quanto concerne Davesco-Soragno, il servizio mensa e di trasporto non riesca a rispondere pienamente alle necessità della cittadinanza» scrivono i firmatari.

Il riferimento è a una comunicazione del Comune inviata ai genitori «a limitare la presenza in mensa dei propri figli alle strette necessità lavorative, essendo il servizio concepito essenzialmente per favorire la conciliabilità lavoro-famiglia».

Così, scrivono gli interpellanti, «pur comprendendo le difficoltà generate da un immediato e incerto aumento dell’affluenza, il timore è comunque che una reazione come quella dell’autorità possa tendere a scoraggiare se non a limitare in modo più generale l’accesso a un servizio che, nell’ottica di garantire nel tempo la conciliabilità tra lavoro e famiglia, dovrebbe semmai essere debitamente e puntualmente potenziato».

Di qui le domande oggetto dell'interpellanza: «Che dimensioni assume e come si motiva l’aumento delle richieste d’iscrizione al servizio di Davesco-Soragno, rispettivamente l’insufficiente offerta messa a disposizione dallo stesso? Come, per quale lasso di tempo e con quali conseguenze si prevede di dare seguito all’invito tendente a limitare il ricorso alla mensa a ‘‘strette necessità lavorative’’ delle famiglie?».

E ancora: «Cosa si intende con ‘‘strette necessità lavorative’’ e in che misura il mancato adempimento di tale criterio impedirebbe di riconoscere un’asserita ‘‘reale esigenza di conciliabilità’’? Se, come affermato dalla responsabile dei Servizi extrascolastici, la Città non ha intenzione di effettuare ‘‘controlli mirati’’, perché questa evenienza è stata comunicata ai genitori?».

I firmatari inoltre chiedono «se sono previsti degli inconvenienti anche sul fronte del trasporto, l’unica soluzione consiste nel ricorso a un pulmino supplementare o possono essere considerati altri provvedimenti? Vi sono anche altre mense della Città che hanno dovuto o intendono procedere in modo analogo al caso di Davesco-Soragno per rispondere all’aumento delle richieste?».

Fra le questioni conclusive poste, anche «quali passi si intendono muovere per garantire nel breve termine la piena accessibilità del servizio a Davesco-Soragno e, se del caso, nelle altre strutture interessate dal problema?».

 

 

 

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COMMENTI
 

navy 1 anno fa su tio
Prima o poi si toglieranno anche gli assegni figli. Questione di tempo........

vulpus 1 anno fa su tio
Il buon funzionamento delle aggregazioni, emerge anche e sopratutto in questi servizi.Quando poi le amministrazioni sono attanagliate da problemi finanziari è in questi servizi che si specula.

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Non credo che Lugano speculi o non investa in questo servizio visto la nuova mensa di cadro quella di viganello inaugurata lo scorso anno e altre che verranno ampliate e migliorate nei prossimi anni...

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Mitch 83
Mitch 83, un pasto alla mensa scolastica costa 18 Fr. , non è un prezzo da mensa nemmeno per chi può permetterselo. In un asilo con 100 bambini il cuoco ha a disposizione 1 l di aceto alla settimana, il pollo a porzioni di 40 g a testa, pesato con l'osso...In un altro asilo uno spuntino con un quarto di mela a testa. Per una città piena di milionari, molti nuovi arrivati, ai quali si stende il tappeto rosso corredato da generosi sconti fiscali magari ci si può aspettare un po' più di riguardo, in particolare con i bambini.

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Concordo su quello che dici ma le quantità sono dettate dal cantone o meglio dalla dietista cantonale non di certo dalla città di Lugano e il prezzo della mensa va in base allo stipendio annuo.

Dylan Dog 1 anno fa su tio
I genitori tornino a fare i genitori, basta pretendere che siano altri ad occuparsi dei nostri figli! Tutti a casa propria a mangiare, altro che mense!!!

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Dylan Dog
E ovviamente ci deve pensare la mamma! Benvenuti nel 1953!

tormar 1 anno fa su tio
Risposta a Dylan Dog
Sono d’accordo, ma con uno stipendio é dura

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a Dylan Dog
Purtroppo la società moderna non lo permette ormai molti lavori richiedono flessibilità e spesso i genitori specie in Ticino sono costretti a lavorare entrambi per pagare le fatture! Il tempo in qui le madri possono farlo a tempo pieno è finito.. o almeno lo è per il ceto medio in giú.

Dylan Dog 1 anno fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
Quelli come te hanno pensato alla mamma! Io non l'ho detto...

Pinky 1 anno fa su tio
Se i figli vanno in mensa è perchè entrambi i genitori lavorano, questo è il regolamento scolasfico, se solo un genitore è a casa il figlio deve tornare a casa nella pausa pranzo...e come sempre il TI lascia a piedi i genitori con l'insegna arrangiati.

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a Pinky
Non capisco il tuo ragionamento se un genitore è a casa può occuparsi del proprio figlio e anzi dovrebbe essere contento di poterlo fare. In caso lavorasse o lavorassero entrambi i genitori il servizio mensa sarebbe garantito.

tormar 1 anno fa su tio
Scuole affollate e, di conseguenza, mense occupate: qui si riscontra tutto e anche di più, ed è l'effetto di queste strutture. Condivido il commento di Utente Tio. Aggiungo anche che nelle nostre scuole, sempre di più, sono presi d'assalto anche dai figli dei frontalieri, e posso immaginare che non sono pochi. Siamo indietro anni luce qui in Ticino. Scuole e mense non sono attrezzate per questo numero di studenti, ci sono pochi professori e molte ore di buca a scuola.

Urca che roba 1 anno fa su tio
ma basta fare figli con che coraggio poi ... ma non vedete cosa e' diventato questo Mondo !!!

UtenteTio 1 anno fa su tio
Non è una novità, cosa successa anche in altri paesi dove non c'è una mensa ma si è cmq voluto creare una "mensa sociale" per aiutare quelle famiglie monoparentali o se lavorano entrambi i genitori (2 padri, 2 madri, omo-dona-dona-omo-omo-dona), poi c'è chi si permette di fare come al ristorante, oggi mando domani forse. Poi si scopre, grazie ad informazioni arrivate a chi di dovere che c'è chi manda la prole in mensa per andare a fare yoga.

Dan1962 1 anno fa su tio
Siamo allo sbando nessuno lavoro e in più dobbiamo basare hai loro figli
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