Il 59enne, condannato a gennaio per coazione sessuale, contesta la ricostruzione dei fatti e le valutazioni giuridiche
LUGANO - L’ex funzionario del DSS, condannato lo scorso gennaio ad una pena pecuniaria per coazione sessuale, ricorrerà in appello. La decisione di impugnare la sentenza, riferita oggi dalla RSI, era stata ventilata già lo scorso febbraio dall’avvocato del 59enne, che aveva però deciso di attendere le motivazioni della sentenza prima di pronunciarsi in merito.
L’uomo, ritenuto colpevole di uno dei venti episodi descritti nell’atto di accusa, ha continuato a professare la propria innocenza. Il 59enne, ha spiegato il suo legale, contesta in particolare la ricostruzione dei fatti e le conseguenti valutazioni di carattere giuridico.
Nei confronti dell’ex funzionario, l’accusa - rappresentata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli - aveva proposto una pena detentiva di quattro anni.