Un turista australiano si è visto recapitare alcune multe (rivelatesi poi non autentiche) da una società di noleggio italiana.
LUGANO/COMO/BELLAGIO/TRENTO - «Verkehrsabteilung Lugano». È il curioso mittente che compare come intestazione a due verbali di altrettante multe datate 16 aprile. Le contravvenzioni, con tanto di logo (richiamante però le forze dell’ordine zurighesi) e CAP di Lugano errato, riguardano due eccessi di velocità, rispettivamente di 44 e 42 chilometri orari, compiuti al tunnel di Grancia e a Mendrisio. Totale: 844 franchi. La macchina incriminata è una Ferrari 812 GTS presa a noleggio da un cittadino australiano, in Svizzera e in Italia per una vacanza di diversi giorni.
Il ragazzo ha strabuzzato gli occhi quando ha letto i verbali. Peraltro, oltre ai due inviati (sulla carta) da Lugano, la persona avrebbe violato il codice della strada anche in Italia, per la precisione a Bellagio, a Como e a Trento, sull’autostrada del Brennero. Le multe non sono state inviate dalle diverse polizie. Bensì, sono state spedite al ragazzo dalla società noleggiatrice (italiana, con sede in provincia di Firenze) da cui ha preso la Ferrari.
Per quanto riguarda quelle ticinesi, le contravvenzioni sono false. Lo conferma, da noi contattata, la Polizia cantonale: «In passato è già successo che false notifiche per eccessi di velocità siano state recapitate all’estero - scrivono - In quel caso le missive erano scritte in inglese e inviate a cittadini stranieri, in particolare italiani, con indirizzi e numeri di targa corretti».
Questo genere di sanzioni contiene spesso delle imprecisioni: in questo caso, oltre al Cap e alla dicitura Kantonspolizei, il foglio inviato è una copia: «Questo tipo di comunicazioni - sottolinea la polizia - viene sempre inviato in originale». Il consiglio, di fronte a questi errori grossolani, «è non procedere al pagamento e di recarsi presso un posto di polizia del luogo di residenza e nazione per sporgere denuncia».
Inoltre, pure le contravvenzioni italiane non sono, per usare un eufemismo, propriamente autentiche. Da Bellagio, il comando della polizia locale fa sapere che si tratta di un falso. Anche perché, stando al verbale, la violazione sarebbe stata accertata il 17 ottobre 2023 (com’è noto, gli agenti lariani non hanno ancora imparato a viaggiare nel futuro).
La targa, poi, non è registrata negli archivi. Lo stesso vale per Como: «Dalle verifiche svolte il verbale in oggetto - fa sapere la Polizia locale - non compare all'interno della banca dati del Comando. Inoltre sussistono una serie di elementi che inducono a ritenere lo stesso un falso». Per quanto riguarda il Brennero, al momento non è dato sapere se sia vera o falsa. In ogni caso, sul "documento" l'autostrada viene indicata come “AA1” quando in realtà sarebbe la “A22”.
E il ragazzo? Dopo aver esposto i suoi dubbi sulle sanzioni, il titolare dell’auto noleggio ha optato per rimborsare il giovane, dicendo che riceverà, in seguito, le multe direttamente dalla Polizia di Stato per il saldo. Al momento, al giovane, dalle forze dell'ordine italiane non è arrivato niente.