Dalla grandinata la Edilmarra ha lavorato senza sosta. «È stata dura. Oltre un centinaio di chiamate e cerchiamo di fare il possibile»
LOCARNO - La grandinata che ha colpito in particolar modo il Locarnese non ha lasciato dietro di sé solo parabrezza e lamiere danneggiati. Anzi, quello dei veicoli potrebbe essere persino il male minore se si pensa che tanti si sono trovati letteralmente a non avere più un tetto sopra la testa. Situazione questa che, stando a chi è del settore, si trascinerà avanti per settimane se non addirittura mesi. «Siamo intervenuti in abitazioni che dovranno rifare completamente il tetto», ci spiega Sergio Marazza, della Edilmarra Allagamenti. «C'è chi sarà costretto ad affrontare spese di decine di migliaia di franchi», prosegue.
Il telefono della ditta del locarnese, da venerdì, è bollente. «Siamo gli unici in zona specializzati in allagamenti. Le chiamate? Oltre un centinaio, e dalla grandinata avremo già coperto un centinaio di interventi». Basta fare due calcoli per capire che una ditta, da sola, difficilmente può farcela: «Per questo stiamo lavorando in collaborazione con dei colleghi, ma è stata comunque dura. Arrivare contemporaneamente in ogni casa era impossibile e riuscire a farlo capire a chi è in preda alla disperazione non è cosa semplice».
Come se non bastasse l'evento ha avuto luogo a di sera e a cavallo del weekend. «Ci siamo dovuti confrontare con l'elevata richiesta di materiale e i fornitori chiusi. Il possibile lo abbiamo recuperato dai vari Brico e Jumbo, per il resto, specie i teloni, abbiamo organizzato delle trasferte in Italia».
La priorità, inizialmente, è stata quella di evitare che altra acqua entrasse in casa. «Tetti, tettoie, lucernari, camini. Per i primi giorni siamo intervenuti principalmente con coperture, per evitare ulteriori danni». Ad attenderli, in alcuni casi, situazioni davvero preoccupanti. «Abbiamo trovato appartamenti con plafoniere che crollavano e vani scala pericolanti. Ci siamo trovati a dover evacuare gli inquilini di alcuni palazzi e alloggiarli in vari hotel della zona».
In questo senso Marazza non nasconde una certa amarezza nei confronti della Autorità: «Ci siamo chiesti come sia stata gestita questa emergenza. Dal canto nostro ce la stiamo mettendo tutta lavorando praticamente 24 ore su 24». Tanto è stato fatto, ma molto ancora c'è da fare: «Tra allagamenti, pose di deumidificatori, e coperture varie ne avremo per un bel po'. Un evento simile non l'avevo mai visto io che ho 41 anni, ma nemmeno mio padre che ne ha 72. Chiediamo solo pazienza e comprensione».