Domandato anche un risarcimento di 590'000 franchi.
BELLINZONA - L'avvocato difensore dell'ex ministro degli Interni gambiano Ousman Sonko ha chiesto l'assoluzione del suo cliente e un risarcimento di 200 franchi al giorno - per un totale di 590'000 franchi - per il tempo trascorso in detenzione fino ad oggi, dal 25 gennaio 2017. Il difensore chiede anche un risarcimento di 10'000 franchi per una presunta privazione di cibo durata 33 ore nel febbraio 2020.
Il rappresentante di Sonko ritiene che l'attuale processo e la prevista condanna del suo cliente siano un tentativo di esercitare pressione sulla Guinea Equatoriale. L'ex presidente gambiano Yahya Jammeh infatti vive in esilio in quel Paese.
La Procura federale ha accusato Sonko di crimini contro l'umanità commessi tra il 2000 e il 2016 e chiede la pena detentiva a vita. La procuratrice pubblica ha inoltre chiesto che all'imputato sia vietato di mettere piede in Svizzera per 15 anni, ovvero la durata massima possibile in caso di espulsione. L'ex uomo di Stato, 55 anni, è in carcere (dapprima preventivo, poi di sicurezza) nella Confederazione da sette anni.