Il Procuratore generale John Noseda ha confermato la decisione presa lo scorso 14 febbraio
BELLINZONA - Nessun reato di natura penale nei riguardi delle persone coinvolte, semmai manchevolezze di natura amministrativa segnalate agli organi competenti, rispettivamente il Gran Consiglio ed il Consiglio di Stato.
Con questa motivazione lo scorso 14 febbraio, il Procuratore generale John Noseda aveva firmato un decreto d’abbandono sulla vicenda dei rimborsi e delle indennità del Consiglio di Stato. Decisione oggi riconfermata da parte del PG, che ha firmato un nuovo decreto d'abbandono, inviandolo al Parlamento e al Governo.
Il procedimento, lo ricordiamo, era stato riaperto nelle scorse settimane alla luce di nuovi documenti che avevano richiesto ulteriori accertamenti da parte del Ministero pubblico. La possibilità di un nuovo decreto d’abbandono si era profilata già lo scorso 28 febbraio, a seguito dell’audizione dei ministri Beltraminelli, Bertoli e Zali.