Per il deputato MPS i consiglieri di Stato non dovrebbero percepire di diritto un forfait annuo, ma unicamente il rimborso delle spese effettive
BELLINZONA - Matteo Pronzini torna sull’argomento dei «rimborsi illegali», rivolgendosi all’ufficio di presidenziale del Gran Consiglio affinché li sospenda con effetto immediato.
Il deputato MPS si riferisce principalmente alla NAP 103/2016 (rimborsi al cancelliere, 3'600 franchi di telefono, 10'000 franchi di regalo e due mensilità extra) - «non ha base legale e di conseguenza non può e non deve essere applicata» -, ma anche alla NAP 43/2011 (15'000 franchi di rimborsi forfettari annui). Quest’ultima «deve essere oggetto di una ridiscussione nell’ambito del Ufficio Presidenziale per valutare se effettivamente 15'000 franchi siano giustificati o meno e, nel caso, ridurre l’ammontare e chiedere una restituzione anche per queste posizioni».
Per Pronzini i consiglieri di Stato non dovrebbero percepire di diritto un forfait annuo, ma unicamente il rimborso delle spese effettive.
Il deputato MPS ha riassunto in un documento le somme «indebitamente e consapevolmente incassate da parte dei consiglieri di Stato e dal cancelliere a partire dal 1999», giungendo a un risultato di «1.9 milioni di franchi».