Il 21 settembre torna l'Orchestra Mariinskij con Valerij Gergiev (e il debutto del figlio Abisal)
LUGANO - S’inaugura lunedì 21 settembre alle ore 20.30 la nuova stagione di LuganoMusica che per il concerto di apertura, dopo il successo di “LAC en plein air” di questa estate, sceglie la bacchetta di Valerij Gergiev alla testa della sua Orchestra Mariinskij. Particolarmente gradito è il ritorno dei musicisti di San Pietroburgo che avevano inaugurato la prima stagione delle orchestre internazionali nel 2015, sperimentando per primi l’acustica della nuovissima Sala Teatro del LAC.
Accanto al direttore russo esordisce il figlio Abisal Gergiev: nato a San Pietroburgo nel 2000, il giovanissimo musicista è apparso in Russia come uno dei più promettenti pianisti della nuova generazione. Ha iniziato a studiare musica all'età di quattro anni. Nel 2019 si è diplomato presso la Scuola di Musica del Conservatorio Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo, nella classe di Alexander Sandler. Attualmente è uno studente del New England Conservatory di Boston (classe di Wha Kyung Byun) e inizia la sua carriera internazionale confrontandosi con un gigante della direzione musicale qual è suo padre. Per il debutto sceglie l’elegante Concerto in fa diesis minore per pianoforte e orchestra di Aleksandr Skrjabin in un programma che accosta la Sinfonia n. 4 in La maggiore Italiana di Felix Mendelssohn alla Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel.
Il piano di protezione del LAC consentirà di mantenere la piena capienza della sala, con l’obbligo d'indossare la mascherina per tutta la durata del concerto. I biglietti nominali e le modalità di acquisto online e in biglietteria – riallestita presso il Chiostro della Chiesa di Santa Maria degli Angioli – garantiranno la tracciabilità del pubblico. I concerti avranno una durata di circa 65
minuti, senza intervallo, per evitare assembramenti durante le pause. Per lo stesso motivo il bar del LAC resterà chiuso.
La stagione prosegue fino a giugno con direttori e solisti quali Riccardo Muti e Maurizio Pollini (22 novembre), Paavo Järvi e Maria João Pires (24 ottobre), Philippe Jordan e Janine Jansen con l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam (8 marzo), Robin Ticciati e Isabelle Faust (16 marzo). L’Orchestra Mozart è protagonista dell’annuale residenza per i concerti di Pasqua, per la prima volta guidata dal suo nuovo direttore Daniele Gatti.
Martedì 20 ottobre il giovane pianista Kit Armstrong inaugura il ciclo di récital che annovera pianisti del calibro di András Schiff (20 dicembre), Denis Matsuev (22 gennaio), Daniil Trifonov (1° marzo). Il weekend che LuganoMusica dedica al Quartetto d’Archi – ospiti il Van Kuijk, Artemis e Jack – quest’anno si arricchisce delle sei eccezionali lezioni della Masterclass con il pianista Alfred Brendel, con protagonisti altrettanti giovani quartetti europei. La stagione si chiude lunedì 10 maggio con il concerto dei leggendari King’s Singers.
Due grandi percorsi tematici scorrono parallelamente al programma. Panorama dal Novecento a noi ripercorre oltre un secolo di musica: da Debussy a Schönberg, da Cage a Xenakis, un filo rosso si muove attraverso i linguaggi musicali del secolo scorso e di oggi. La musica del Seicento, il contrappunto tedesco e lo stile strumentale francese, arie, cantate e nuove forme vocali sono invece al centro del Focus Barocco Barok Baroque, affidato ai migliori interpreti del genere: Luca Pianca e l’Ensemble Claudiana (13 novembre), I Barocchisti (26 novembre), Fabio Biondi e l’Europa Galante (3 febbraio), la Cetra Barockorchester Basel e Andrea Marcon (19 aprile). L’espressione musicale contemporanea trova spazio nei cicli Early Night Modern e EAR - Electro Acoustic Room.
Il cartellone 2020-2021 di LuganoMusica potrà subire variazioni nei programmi e nella modalità di svolgimento dei concerti qualora sopravvenissero ulteriori necessità di sicurezza.