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BELLINZONAPer non far la fine della rana bollita

13.04.21 - 17:30
di Pietro Ribi, candidato dei Verdi al Consiglio Comunale di Bellinzona
Pietro Ribi
Per non far la fine della rana bollita
di Pietro Ribi, candidato dei Verdi al Consiglio Comunale di Bellinzona

BELLINZONA - «World Resources Institute e Global Forest Watch, le due organizzazioni internazionali che da vent’anni effettuano, tramite osservazioni satellitari, uno stretto monitoraggio della deforestazione, hanno pubblicato proprio in questi giorni il bilancio della deforestazione dell’anno 2020, un bilancio più che inquietante. Infatti, in soli 12 mesi, sono stati letteralmente cancellati 4,2 milioni di ettari di foresta primaria, l’equivalente della superficie dei Paesi Bassi. La distruzione di queste foreste ha comportato l’immissione nell’atmosfera di 2,6 miliardi di tonnellate di CO2, il doppio delle emissioni annue di CO2 di tutto il parco automobilistico degli Stati Uniti. Per la prima volta la causa principale di questa devastazione non è più stato il taglio indiscriminato di alberi, bensì la siccità che ha causato incendi enormi e incontrollabili in Australia, Brasile, Bolivia e Russia.

Perché racconto tutto questo? Perché all’ombra del coronavirus il surriscaldamento del clima sta accelerando, portando il nostro pianeta sempre più vicino al ciglio del burrone. Purtroppo molti dei nostri politici si stanno comportando come la celebre rana nella pentola. Se la si butta nell'acqua bollente, salta fuori immediatamente, se invece la si mette in una pentola con acqua fredda che si porta lentamente a ebollizione non cerca di scappare finché è troppo tardi e la rana muore cotta. Ecco perché occorre eleggere politici decisi a correre senza indugi ai ripari, tantopiù che la decarbonizzazione della nostra società industriale non sarà una passeggiata e richiederà almeno un paio di decenni per essere portata a termine. Ecco perché occorre eleggere politici verdi non solo a livello federale, ma anche a livello cantonale e comunale».

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