Leonardo Bussi, Candidato al Consiglio Comunale di Lugano, Lista n.12, Candidato n.10
LUGANO - Mi chiamo Leonardo Bussi, sono un avvocato esperto in diritto internazionale, e ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale con la Lega dei Ticinesi a Lugano. In questa intervista racconto la mia idea per la Lugano del futuro, a pochi giorni dal voto.
Dall’Udc alla Lega dei Ticinesi: quali motivazioni ti hanno spinto al passaggio?
Innanzitutto, UDC e Lega dei Ticinesi sono da sempre amici ed alleati, quindi io lo vedo più come un riposizionamento invece che un vero cambio. Detto ciò, la mia attività politica ha sempre avuto l’ambizione di aiutare a migliorare la vita di noi tutti, contribuendo – nel mio piccolo – a fornire soluzioni concrete ai problemi concreti di chi vive nel nostro amato Cantone. Nella Lega ho trovato un grande attaccamento al territorio, persone di indubbio valore ed un ambiente molto dinamico e recettivo verso le nuove idee. Per questo ho deciso di scendere in campo per la Lega.
Perché un cittadino di Lugano dovrebbe votarti?
Perché sono una persona diretta e concreta, che mette la faccia in tutto quello che dice o che fa.
Tre caratteristiche della tua visione politica?
Concretezza, grande attenzione al sociale e patriottismo.
Quali sono i principali problemi di Lugano e come la politica può risolverli?
Turismo. Data la bellezza del luogo, il turismo dovrebbe pesare tre volte quello che effettivamente pesa. Abbiamo molto da fare. Ci vuole pubblicità, visione e tanto duro lavoro di comunicazione.
Traffico. Il piano della mobilità va ripensato ponendo al centro l’uomo. Non le idee astratte. Dobbiamo permettere alle persone di tornare a casa nel più breve tempo possibile, indipendentemente dal mezzo che usano. Solo così potremo dire di aver svolto al meglio il nostro compito.
Lavoro. La Città deve fare tutto quanto necessario per rendere Lugano IL posto dove aprire un’azienda o una società, creando le migliori condizioni possibili per la creazione di nuovi posti di lavoro. Impieghi che devono andare innanzitutto a beneficio dei residenti e solo ove ottenuta la piena occupazione a beneficio dei non residenti. Lo dobbiamo ai nostri figli, che spesso devono emigrare per trovare lavoro. Dobbiamo dare loro un futuro qui da noi.
Quali sono le principali potenzialità su cui l’amministrazione comunale può puntare?
Un nome – Lugano – noto in gran parte dell’Europa.
Un territorio stupendo ancora poco valorizzato.
Una posizione geografica strategica, che permette ad un luganese di beneficiare – nel raggio di due ore – di gran parte del meglio della Svizzera e del Nord Italia.
Qual è la prima proposta che faresti una volta eletto al consiglio comunale di Lugano?
Lavoro, lavoro, lavoro. Interventi a sostegno delle aziende, dei ristoranti e dei bar, per far girare l’economia e per tornare a creare posti di lavoro per i residenti. Ampliare i sostegni a coloro che hanno perso un lavoro.
Quali le ricette per la ripartenza dopo la pandemia?
Un City Master Plan che dica addio ai singoli interventi, ma che faccia rientrare tutto in un’unica strategia di sviluppo edilizio ed economico. La città deve tornare a fare sistema ed a pensare ed agire come un unicum.
Come immagini la Lugano del futuro?
Una città dove tutti vogliono vivere per la qualità che offre, orgogliosa del proprio passato e con le idee ben chiare sul proprio futuro. Una città, soprattutto, capace di dare una vita ed un lavoro dignitoso a ciascuno dei suoi figli.