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Nuove vasche di lavaggio per pratiche agricole sostenibili A Castel San Pietro un progetto in collaborazione con FutureFarmers SA
Coinvolte tre aziende: Ortelli Vini SA, Azienda Agricola e Vitivinicola Cadenazzi e Azienda Agricola Edi Petraglio
CASTEL SAN PIETRO - Il Comune di Castel San Pietro, in collaborazione con FutureFarmers SA, ha lanciato un progetto innovativo per l’implementazione di vasche di riempimento e lavaggio presso le aziende vitivinicole sul territorio comunale. Questo progetto mira a ridurre l’impatto ambientale dei trattamenti fitosanitari, migliorando al contempo la sostenibilità economica e sociale delle pratiche agricole nella regione.
FutureFarmers SA è stata fondata nel 2021 da Davide Croci e Lorenzo Tognola, entrambi agronomi laureati alla Scuola Universitaria Professionale di Scienze agricole di Zollikofen (HAFL). L’azienda si dedica a progetti innovativi che supportano l’agricoltura ticinese e non, collaborando con partner locali e internazionali per aumentare la sostenibilità del settore agroalimentare.
Obiettivi del progetto - «Il progetto - è stato spiegato da FutureFarmers SA - è nato dalla necessità di affrontare il problema dei pesticidi ed erbicidi che possono venir riscontrati nei fiumi e nei laghi, come dimostrato dal progetto NAWA della Confederazione. Una percentuale di queste contaminazioni deriva da pratiche inadeguate durante la preparazione e il lavaggio delle attrezzature per i trattamenti fitosanitari. Le nuove vasche di lavaggio rappresentano una soluzione efficace per ridurre queste emissioni, migliorando la qualità dell’aria e dell’acqua».
Le vasche di lavaggio sono state installate presso le aziende vitivinicole di Castel San Pietro, uno dei comuni con la maggiore superficie vignata del Canton Ticino. Il progetto pilota coinvolge tre aziende: Ortelli Vini SA, Azienda Agricola e Vitivinicola Cadenazzi e Azienda Agricola Edi Petraglio. «L'obiettivo è di dimostrare l’efficacia delle nuove strutture, favorendo una transizione rapida verso pratiche agricole più sostenibili su tutto il territorio».
Il comune di Castel San Pietro vuole essere «un esempio di sostenibilità ambientale e di collaborazione comunitaria. Le strutture di lavaggio non solo miglioreranno le pratiche agricole locali, ma fungeranno anche da modello per altre regioni viticole ticinesi e svizzere, contribuendo a una migliore qualità della vita per tutti».
