Il Presidente francese avrebbe chiesto all'omonimo russo che «venga fatta luce rapidamente» sul caso Navalny
MOSCA / PARIGI - Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha denunciato oggi il «tentativo di omicidio» dell'oppositore russo Alexei Navalny parlando al telefono con il capo del Cremlino.
Secondo l'Eliseo, Macron ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin che «venga fatta piena luce rapidamente» sul «tentativo di omicidio» di Navalny, definendolo «avvelenamento».
«È necessario un chiarimento da parte della Russia - ha detto Macron citato dall'Eliseo - nel quadro di un'inchiesta credibile e trasparente». «La Francia», ha aggiunto il presidente Macron - «condivide, sulla base di proprie analisi, le conclusioni di diversi suoi partner europei sull'avvelenamento con agente neurotossico Novitchok».
Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della conversazione telefonica con Macron, ha dichiarato che per scoprire le reali circostanze del malore di Alexei Navalny sarà necessario «il trasferimento in Russia dei biomateriali» da parte degli specialisti tedeschi, una «conclusione ufficiale» basata sui risultati delle analisi fatte su Navalny e stabilire «un meccanismo di lavoro congiunto» con i medici russi.
Lo fa sapere il Cremlino. «Si è convenuto di contribuire a determinare i parametri di una possibile interazione con i partner europei a questo proposito», si legge nella nota.
Putin ha continuato dicendo che, secondo il Cremlino, le accuse infondate legate a Navalny contro la Russia sono inammissibili. Lo riporta l'agenzia di stampa Sputnik.