Le autorità italiane hanno preso provvedimenti dopo la tragedia avvenuta a Palermo
Il blocco immediato riguarda i dati degli utenti per i quali non è stata accertata con sicurezza l'età
PALERMO - Il Garante per la protezione dei dati personali italiano «ha disposto nei confronti di TikTok il blocco immediato dell'uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l'età anagrafica». Lo annuncia una nota dell'Autorità, che «ha deciso d'intervenire in via d'urgenza a seguito della terribile vicenda» della morte di una bambina di 10 anni a Palermo per una sfida social.
Stop, dunque, a tutti gli utenti la cui età è impossibile da verificare. Una misura immediata quella del Garante per tutelare i tanti minori che sono iscritti al social cinese e che durerà fino al 15 febbraio. Entro quella data si riserverà ulteriori valutazioni anche all'attenzione dell'Autorità irlandese, «considerato che recentemente TikTok ha comunicato di avere fissato il proprio stabilimento principale in Irlanda».
Un'iniziativa quella del Garante italiano che mira a evitare nuove tragedie come quella della piccola Antonella, una bambina di dieci anni morta soffocata nel bagno di casa a Palermo mentre partecipava a una challenge che simulava il soffocamento.
I suoi organi ora salveranno la vita a quattro bambini. «Abbiamo scelto di dire sì alla donazione perché nostra figlia avrebbe detto ”sì, fatelo”. Era una bambina generosa. E visto che non possiamo averla più con noi, abbiamo ritenuto giusto aiutare altre persone», dicono ancora sotto choc, i genitori. Subito dopo aver saputo dai medici che non c'era più nulla da fare e che era stata dichiarata la morte cerebrale della bambina, hanno acconsentito all'espianto degli organi.
Una morte insensata quella della bambina palermitana: avrebbe partecipato al Black out challenge, una assurda competizione in cui vince chi resiste più a lungo dopo essersi stretto attorno al collo una cintura. La piccola palermitana è stata trovata in bagno con la cintura di un accappatoio avvolta attorno alla gola e agganciata a un termosifone. I genitori l'hanno portata in ospedale, ma i danni cerebrali dovuti alla mancanza di ossigeno sono apparsi subito gravissimi.
La procura di Palermo e la Procura dei Minori, che indagano per istigazione al suicidio a carico di ignoti, hanno disposto l'autopsia. L'esame si svolgerà domani all'istituto di Medicina Legale del Policlinico. La bambina aveva diversi profili su FB e TikTok e col telefonino, che è stato sequestrato e dal quale gli inquirenti contano di acquisire elementi importanti per comprendere cosa sia accaduto, potrebbe essere stato registrato il video degli ultimi istanti di vita della bambina che sarebbe poi dovuto finire sul social cinese come prova della partecipazione alla sfida.
Il Garante già a dicembre aveva contestato a TikTok una serie di violazioni proprio in relazione ai minori: scarsa attenzione alla loro tutela, facilità di infrangere il divieto di iscrizione agli under 13, poca trasparenza e rispetto per la privacy. Ora la decisione del blocco dopo la morte di una bimba di 10 anni.