CINA«Nessuna forza straniera potrà bullizzarci»

PECHINO - Chi proverà «ad intimidire, bullizzare o rendere schiava» la popolazione cinese si ritroverà con la «testa fracassata» contro la Grande Muraglia, costruita con il «sangue e la carne di 1,4 miliardi di cinesi».

Lo ha dichiarato il Presidente cinese Xi Jinping durante il discorso alla nazione per celebrare i 100 anni dalla fondazione del Partito Comunista Cinese (Pcc), in Piazza Tienanmen. Le celebrazioni, giovedì mattina, sono state caratterizzate da voli di jet militari, coriandoli colorati e canzoni patriottiche.

Xi ha poi ribadito che la missione della Cina è quella di promuovere la pace nel mondo, e che non andrà a lezione da nessuno, in particolare da coloro che fanno «prediche ipocrite». Il riferimento, ben poco velato, pare diretto agli Stati Uniti.

Poi, il popolo della Cina ha «dichiarato al mondo» che la nazione ha raggiunto «la prosperità», diventando «forte» ed è pronta a «realizzare il ringiovanimento nazionale», ha dichiarato sempre Xi, con un abito grigio che ricorda quelli indossati in passato da Mao.

«Unica Cina»
Xi ha parlato anche della questione di Taiwan, indicando la «missione storica» cinese intrapresa per «sconfiggere qualsiasi tentativo di indipendenza di Taiwan» e per lavorare insieme «per creare un futuro luminoso».

«Nessuno deve sottovalutare la grande determinazione del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l'integrità territoriale», ha poi dichiarato. Su Hong Kong e Macao, il leader ha assicurato che verrà rispettato il modello "Un paese, due sistemi".

Il discorso è infine stato caratterizzato da diversi omaggi ai leader del passato, tra cui Deng Xiaoping e Mao Zedong, con numerosi elogi ai successi avuti nei cent'anni di vita del Partito, che ha contribuito a rendere la Cina una società prospera.