Si tratta di un medico rientrato nel Paese caraibico per «motivi politici» con un jet privato.
PORT-AU-PRINCE - Un sospetto «chiave» nel caso dell'assassino del presidente Jovenel Moïse è stato arrestato domenica ad Haiti. Si tratta di un medico haitiano di 63 anni che avrebbe agito per «motivi politici».
Christian Emmanuel Sanon era rientrato in patria dall'estero con un jet privato a inizio giugno, inizialmente con l'intento di «arrestare» Moïse, ma, poi, «la sua missione è cambiata», ha fatto sapere il capo della polizia haitiana, Léon Charles, come riporta la BBC. L'epilogo sarebbe stato l'assassinio di Moïse ad opera di un commando armato.
A riprova del coinvolgimento di Sanon ci sarebbe la chiamata fatta da uno degli assalitori al medico 63enne immediatamente dopo l'uccisione del capo dello Stato. Sanon avrebbe a sua volta telefonato ad altre due persone «che consideriamo le menti dell'assassinio del presidente Jovenel Moïse», ha fatto sapere la polizia.