Un team di ricercatori ha stimato il numero di buchi neri nell'universo osservabile
Si tratta di un numero che corrisponde a un 4 seguito da 19 zeri
TRIESTE / SOUTHAMPTON - Sarebbero 40 miliardi di miliardi i buchi neri esistenti nell'universo e al loro interno sarebbe imprigionata l'1% della materia ordinaria, ossia la materia visibile, diversa da quella oscura ancora molto misteriosa.
Le stime sono il risultato della ricerca pubblicata su The Astrophysical Journal, coordinata dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste e condotta in collaborazione con Istituto per la fisica fondamentale dell'universo (Ifpu) di Trieste, Istituto nazionale italiano di fisica nucleare (Infn), Università di Padova, Istituto Nazionale italiano di Astrofisica (Inaf) e le università britanniche di Southampton e Durham.
L'articolo è il risultato di un'analisi dei buchi neri stellari, le cui masse arrivano fino a cento volte quella del Sole e che hanno origine al termine del ciclo vitale delle stelle più luminose. Stimarne il numero è stato possibile grazie ai dati finora pubblicati, relativi ai buchi neri che si trovano nell'universo osservabile, le cui dimensioni sono confrontabili a quelle di una sfera dal diametro di circa 90 miliardi di anni luce.
Il risultato indica che i buchi neri attualmente esistenti siano circa 40 miliardi di miliardi, un numero che corrisponde a un 4 seguito da 19 zeri. La ricerca ha calcolato inoltre che in questo straordinario numero di oggetti voracissimi è racchiuso circa l'1% della materia ordinaria (barionica).
I ricercatori indicano infine che i buchi neri stellari più massivi hanno origine principalmente da eventi dinamici che avvengono negli ammassi stellari; sono giunti a questa conclusione dopo avere esplorato i possibili canali di formazione dei buchi neri di differenti masse, ossia da stelle isolate, da sistemi binari o dagli ammassi stellari.