Le autorità di Ankara hanno iniziato un processo formale per cambiare il nome internazionale del Paese
Potrebbe aver influito il fatto che in inglese, Turkey significa "tacchino". La modifica è già stata approvata dall'ONU, e i prodotti destinati all'estero saranno ora "Made in Türkiye"
ANKARA - La Turchia ha inviato una lettera alle Nazioni Unite per chiedere formalmente ed ufficialmente di essere chiamata internazionalmente "Türkiye" invece che "Turkey".
Lo ha reso noto l'agenzia di stampa turca, che ha anche dato notizia che il Segretario generale dell'Onu, António Guterres, ha già confermato di aver ricevuto la lettera e che il cambio di nome «è già diventato effettivo».
È da diverso tempo che il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha fatto partire un'operazione su larga scala per far cambiare il nome ufficiale del Paese in Türkiye (come si scrive e pronuncia in turco). Tra i primi provvedimenti che sono stati presi c'è ad esempio il cambio della scritta sui prodotti esportati, che è ora "Made in Türkiye" invece che "Made in Turkey", e anche i Ministeri lo hanno iniziato ad usare nei documenti ufficiali.
Oltre a ciò, il governo ha pubblicato un video promozionale in cui si vedono turisti di tutto il mondo dire "Hello Türkiye" in destinazioni famose del Paese. Le autorità turche hanno dichiarato di aver lanciato la campagna «per promuovere l'uso di 'Türkiye' come nome nazionale e internazionale dello Stato sulle piattaforme internazionali».
Secondo l'emittente TRT World, la decisione è anche dovuta al significato della parola "Turkey" in inglese: tacchino. Cercando infatti Turkey su Google, ad esempio, vengono fuori immagini e articoli sia del Paese che del grande uccello originario del Nord America. Non solo: «Sfogliando il Cambridge Dictionary, 'tacchino' viene definito come 'qualcosa che fallisce in malo modo' o 'una persona sciocca'"». In conclusione, poi, il portale ha confermato che la maggior parte dei turchi è d'accordo con il cambio del nome.