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GUERRA IN UCRAINA«Un nuovo accordo sul grano solo con l'export dei prodotti russi»

04.09.23 - 16:16
La condizione posta da Putin nell'incontro con Erdogan. «La Turchia è pronta a mediare negoziati diretti»
AFP
Fonte ATS ANS
«Un nuovo accordo sul grano solo con l'export dei prodotti russi»
La condizione posta da Putin nell'incontro con Erdogan. «La Turchia è pronta a mediare negoziati diretti»

MOSCA - La Russia «è pronta a tornare all'accordo sul grano» ma solo quando le controparti applicheranno i punti che prevedono la rimozione degli ostacoli alle esportazioni di cereali e fertilizzanti russi. Lo ha ribadito il presidente Vladimir Putin in una conferenza stampa congiunta con quello turco Recep Tayyip Erdogan dopo il loro incontro a Sochi.

Anche Erdogan ha confermato le intenzioni del Cremlino. «La Russia è pronta per il rilancio dell'iniziativa (sull'esportazione di grano) del mar Nero. Abbiamo preparato alcune proposte assieme all'Onu. Credo che con questo processo si potranno ottenere risultati positivi e in tempi brevi», ha precisato Erdogan durante la conferenza stampa congiunta con Putin, a Soci, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt.

Le alternative proposte rispetto all'accordo sul grano non sono «sostenibili, sicure e permanenti» quanto l'iniziativa del Mar Nero, ha aggiunto il presidente turco, come riporta Anadolu.

Grano gratis all'Africa

Nelle prossime settimane la Russia finalizzerà i preparativi per inviare gratuitamente grano a sei Paesi africani poveri, ha dichiarato Putin, precisando che a ciascuno di questi Paesi saranno fornite dalle 25'000 alle 50'000 tonnellate di cereali. Quest'anno, ha aggiunto Putin, si prevede in Russia un raccolto di 130 milioni di tonnellate di grano, di cui 60 milioni potranno essere esportati.

Dal canto suo, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la Turchia è pronta a fare ciò che è necessario per mandare grano russo ai Paesi africani in via di sviluppo. «Putin ha detto: 'Abbiamo completato i lavori logistici per mandare 1 milione di tonnellate di grano ai Paesi poveri'. E noi abbiamo detto: 'In quanto Turchia, ci sentiamo responsabili di qualunque dovere ricada su di noi'».

«Mi auguro che compiendo passi come Russia, Turchia e Qatar per trasportare farina verso i Paesi africani saremo al fianco di questi Paesi», ha aggiunto Erdogan, dopo che Putin ha menzionato il ruolo di Doha nel piano per mandare un milione di tonnellate di grano russo in Africa.

«Naturalmente, l'Ucraina deve ammorbidire il suo approccio per potere compiere dei passi insieme alla Russia», ha aggiunto il presidente turco, parlando di un possibile rilancio dell'iniziativa che aveva permesso l'esportazione di grano tramite un corridoio sicuro nel Mar Nero. 

La mediazione della Turchia

La Turchia è pronta a fare la sua parte affinché Russia e Ucraina abbiano negoziati diretti. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Erdogan ha confermato le intenzioni del Cremlino. «La Russia è pronta per il rilancio dell'iniziativa (sull'esportazione di grano) del mar Nero. Abbiamo preparato alcune proposte assieme all'Onu. Credo che con questo processo si potranno ottenere risultati positivi e in tempi brevi», ha precisato Erdogan.

Le alternative proposte rispetto all'accordo sul grano non sono «sostenibili, sicure e permanenti» quanto l'iniziativa del Mar Nero, ha aggiunto il presidente turco, come riporta Anadolu.

Dal canto suo, Putin ha pure dichiarato che la controffensiva ucraina «è un fallimento». Il presidente russo ha ricordato che bozze di accordo tra Mosca e Kiev erano state raggiunte lo scorso anno con la mediazione della Turchia, ma poi il governo ucraino «le ha gettate nella spazzatura». Ora ci sono iniziative di cui si parla, ha aggiunto Putin, ma non sono state discusse con Mosca, e quindi «non percepiamo nulla di nuovo», ha affermato.

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COMMENTI
 

Gemelli57 1 anno fa su tio
Grande benefattore questo zar. Resto del mondo imparate da lui. Soprattutto come far sparire chi non ci piace.

Roggino 1 anno fa su tio
Mi spiace che le sanzioni facciano male, molto male. Basterebbe fermare la guerra, ritirare le truppe, pagare i danni e questo dolore potrebbe essere alleviato.

Kyke 1 anno fa su tio
Risposta a Roggino
Non è una questione di sanzioni che facciano male o non male.è questione di rispettare gli accordi.negli accordi sul corridoio del grano, l’Occidente collettivo si era impegnato a riattivare Swift.per la banca agricola russa.perché la Russia dovrebbe fare un favore all’Ucraina e permettergli di esportare il proprio grano, se poi non ci guadagna niente? Ormai la Russia non guarda più verso occidente. E tanto come va la controffensiva? Brucia? Brucia tanto?

Kyke 1 anno fa su tio
Basterebbe che l’Occidente collettivo, rispettasse gli accordi, e riattivasse swift per la banca agricola russa, di modo che i russi possono esportare i loro prodotti agricoli, e tutto sarebbe risolto.ma l’Occidente collettivo non riesce nemmeno a fare questo piccolo passo. E preferisce i propri cittadini debbano fare i conti con un’inflazione crescente. E continuare con la narrativa che la Russia vuole affermare il mondo.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Comunque Z. ha detto che gli attacchi russi sui porti e depositi di grano e cereali hanno come obiettivo di creare carestia mondiale. Ben venga allora la mediazione per ripristinare l’accordo, almeno così Z. potrà esportare un buon 10% (!) verso i Paesi Africani…..(però a noi invece sia gli USA che EU fanno vedere le foto di bimbi denutriti e ci dicono che il grano ucraino distrutto dagli attacchi e‘ la causa della sofferenza di quei bimbi). Qualcuno riesce ad ammettere che l’accordo sul grano non è per l’Africa ma piuttosto per il nostro mercato? Lo si riesce ad ammettere? Anche perché noi quel grano lo possiamo pagare bene.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Peter, usa le parole "infographics ukrainian-grain-exports-explained" . Vedrai che non è come dici tu circa la destinazione dei cereali, di cui i paesi in via di sviluppo sono pure grandi beneficiari.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Si, ho visto quella grafica. Però bisognerebbe anche specificare che circa la metà di quei cereali sono andati a Kenya ed Etiopia, 2 nazioni che comparate a realtà di vera carestia sono ben al di sopra l’urgenza. Poi si può aggiungere anche che Kenya ed Etiopia sono essi stessi tra i maggiori produttori di grano e farina in Africa (e che non dipendono da food-aid). Questa cosa dei Paesi in Via di Sviluppo (come Kenya) può‘ essere contestualizzato meglio. Ciò non toglie che qualsiasi aiuto, da qualsiasi parte esso venga, sia importante per il continente.

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia7494 "grandi beneficiari" con un 3 / 4 % di tutto quello che é stato esportato dall'Ucraina durante l'accordo ; il resto cioé 85 /90 % agli Usa e paesi occidentali ottima politica da speculatori

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Rv50, hai letto quelle percentuali su Telegram?

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
hai ragione, il resto é propaganda

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
-RV50

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
siamo in guerra, i dati vengono manipolati a seconda dei bisogni, ciò che é chiaro é che sono i paesi europei che aquistavano ad un prezzo che per l'ucraina era un ottimo affare, non l'africa che muore di fame; una nota ONG oxfam in luglio aveva pubblicato un articolo chiamato 'Black Sea Grain Deal: Time to rethink how to feed the world' e cito: ----------------------------------------------------------------------------------------“While this grain deal has played a part in calming skyrocketing food prices, it is not the cure-all for world hunger. Hundreds of millions of people were hungry before Russia invaded Ukraine, and hundreds of millions continue to be hungry today. Famine, something which should not exist in this day and age, is one step away in Somalia and South Sudan. Yet less than 3 percent of grain from this deal went to the world’s hungriest. Somalia received a mere 0.2 percent. “Now that this deal is off the table, it is even more urgent to rethink how to feed the world. Global hunger will not be solved by growing crops in only one of the world’s few breadbaskets. We must stop this unhealthy reliance by diversifying production and investing in small-scale farmers in poorer countries to increase food production where needed.”

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia7494 per tuo conoscenza quelle percentuali erano un articolo scritto su Tio qualche mese fa su una indagine dell'ONG dove si diceva chiaramente che ai paesi "poveri" venivano inviati ,dal grano trasportato grazie al corridoi convenzionato con la Russia tramite Turchia ; il 3 / 5 % del grano esportato dall'Ucraina e il resto veniva venduto a USA e Occidente .... quindi informati tu bene prima di che lo letto su Telegram ? e se la Russia vuole regalare grano all'Africa non vedo il problema , almeno quello non lo devono comperare dagli sfruttatori

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Caro RV50, l'ONG di cui parli è l'Oxfam e i tuoi dati sono sbagliati, l'Occidente non si è affatto accaparrato il 95% ma molto meno "L’analisi di Oxfam si basa su una manipolazione dei dati, o un’errata interpretazione, che conduce a conclusione sballate. È vero che secondo i dati della Black sea grain initiative, questo il nome degli accordi sul grano tra Ucraina-Turchia-Onu e Russia-Turchia-Onu, il 3% delle derrate esportate è andato ai paesi a basso reddito come Etiopia, Yemen, Afghanistan, Sudan e Somalia, ma un altro 17% è andato a paesi a medio-basso reddito come Egitto, Bangladesh, India, Indonesia, Algeria, Pakistan. Bisogna poi considerare che un altro 37% è finito a paesi a medio-alto reddito come Cina, Turchia, Libia e Iraq. Mentre il restante 44% ha ragginuto paesi ad alto reddito, prevalentemente dell’Unione europea."

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia7494 strano che quando si tratta di giustificare le proprie idee i dati dati da apparati mondiali siano sempre sbagliati .... allora noi occidentali siamo in balia di false notizie date ; non da media Russi, ma dai nostri media .... caro arcadia tu avrai le tue preferenze e non voglio interferire sul tuo pensiero . Ma la realtà deve essere equa e non da fanatismo

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Rv50 i tuoi dati erano incompleti e ne hai tratto una conclusione errata. Il fanatismo qui non c'entra nulla.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Falco, si parla di grano ucraino e tu ne approfitti per parlare di fame nel mondo addossando tutte le responsabilità all'Occidente. Responsabilità che in parte abbiamo e tutti vorremmo una ridistribuzione più equa, ma forse non è così semplice come la racconti. Due osservazioni a cui magari vorrai rispondere. 1) ridistribuzione equa: se sei un produttore/commerciante svizzero di un qualsiasi bene, perché dovresti vendere ad un paese povero quando uno più ricco ti paga di più? Se sei un'autorità del governo svizzero, come puoi convincere il commerciante a vendere al paese più povero? 2) responsabilità : i paesi in via di sviluppo sono abitati da alcuni miliardi di persone, tutte potenziali clienti a cui le multinazionali venderebbero più che volentieri. Sarebbero già sul posto, sarebbero appunto... Non è perche forse le elite locali sono più preoccupate ad arricchirsi e depredare il proprio paese, generando malcontento e violenze, piuttosto che creare dei veri piani di sviluppo di cui anche il popolo può beneficiare?. A parole , Falco, è tutto semplice.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Peter, non mi risulta quanto dici, io trovo questo "In particolare, riportano i dati del centro studi Divulga, il 65% del grano tenero partito dall’Ucraina fino a oggi è stato inviato in paesi in via di sviluppo, di cui 7 con seri problemi di sicurezza alimentare. Tra questi, in ordine di quantità, si trova il Bangladesh, con 1,1 milioni di tonnellate, l’Egitto, con 418 mila, l’Indonesia, con 391 mila, il Kenya, con 385 mila, l’Etiopia, con 263 mila, lo Yemen, con 260 mila, e la Tunisia, con 222 mila."

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia, come avrai notato c’è anche l‘Egitto nel gruppo dei Paesi in via di Sviluppo, e come dici tu e‘ pure il 2. maggiore beneficiario (primo in Africa). Secondo [url rimossa], i Paesi africani con veri e serissimi problemi di approvvigionamento hanno ricevuto solo le briciole. Quindi dire che il 65% del grano e‘ andato a Paesi bisognosi di aiuto non è veritiero. La distribuzione (che ancora non ho capito chi la decide) non è coerente ed equa, anzi.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Comunque non è andato al mondo Occidentale, questo è già qualcosa no? Inoltre si tratta di una delle principali risorse dell'Ucraina, che non è un paese con un PIL elevatissimo, non credo possa permettersi di fare beneficenza in nome dell'equità , solo perché altri paesi stanno peggio, quindi lo darà a chi offre di più tra i paesi poveri, o no?

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Non è andato tutto al mondo Occidentale, questo è già qualcosa, indubbiamente. Giusto anche che l‘Ucraina guardi soprattutto ai propri interessi e dove esportare, niente da recriminare, anzi mi sembra logico. Però allora che evitino almeno di fare proclami (ufficiali) su carestie varie e vittorie dell’umanesimo. Cioè, non si può mantenere un po‘ di coerenza?

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Peter, in una situazione normale ti darei ragione circa i proclami, ma puoi biasimare gli ucraini, che cercano semplicemente di riversare sui russi tutta la rabbia che hanno ? Putin gli sta distruggendo il paese, che da 18 non vive più un giorno di normalità , io un po' di comprensione per certe sparate ce l'ho e ce l'avrei anche per i russi se subissero la stessa cosa da un altro paese.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia. Potrebbe essere comprensibile, ma credo che si stiano raggiungendo livelli di ipocrisia che io non capisco. Non tanto su quello che dice il governo ucraino (che come dici tu fa giustamente i propri interessi), piuttosto questa tendenza a vedere tutto come oro colato e messo su un piedistallo tutto quello che viene detto da una sola parte. Forse tu riesci ad essere ancora obiettivo e credo tu possa capire questo mio punto di vista. Sono ovviamente contro qualsiasi propaganda ma mi fa molto male vederla arrivare dal mio mondo….quello libero, occidentale, che ho sempre ritenuto fosse migliore in questo…. Forse sono troppo pragmatico ed illuso.

Blobloblo 1 anno fa su tio
Lo facessero anche altre nazioni sarebbe fantastico! Ma i nostri invece su queste cose ci speculano…e ci guadagnano! Sui poveri!!!

TheQueen 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
Ah perché putler lo fa perché è un filantropo! Ma fammi il piacere

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
Blablabla , Quindi i nostri sono pagliacci mentre i due dittatori persone degne di stima? Ma in che mondo vivi?

s1 1 anno fa su tio
che 2 illusi, tutta scena e propaganda. l'occidente non ha bisogno delle esportazioni russe ne nel campo alimentare e tantomeno nel campo energetico ne delle loro materie prime in generale. inoltre l'occidente si prende cura di avere eque relazioni con i paesi in via di sviluppo fin dal 1800, collaborando anche allo sviluppo dell'impiego delle materie prime e delle tecniche agricole; le carnevalate russe di regalare grano all'africa e azzerare il debito sono pura propaganda.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Spiritosone! Sicuramente è la Russia ad avere più bisogno di noi che non il contrario. È anche vero che l’Occidente non ha mai fatto nulla per migliorare i paesi poveri.. a parte conquistarli e depredarli delle ricche risorse (dove c’erano e ci sono). Purtroppo l’Europa ha una pagina del passato molto buia.. difficilmente dimenticabile.

TheQueen 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Che ironia, che grasse risate. Intanto, come ti ho già detto nell’altro post, te ne stai in “occidente cattivo”: come mai non abiti in russia o in corea del nord?

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
TheQueen, non ci lasci nemmeno il beneficio del dubbio? magari ha preso una botta in testa ed ha capito 😄

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
Ma tu nella tua boria sai cos’è il diritto di critica? O conosci solo la censura?

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
Sai dire solo quello, povera s f i g a t a, Azov sarebbe contenta della tua compagnia….

s1 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
pur sapendo l'inutilità di risponderti... l'occidente è fatto anche di persone che non la pensano come te, si chiama pluralità d'opionione e libertà di pensiero (epoca dei lumi ti dice niente?); questa dovrebbe essere la ricchezza dell'occidente come tu continui a segnalare in contrasto con il regime autarchico dove a tuo dire non si può parlare e dove tu vorresti che io andassi. contraddizione nei termini o leggero ritardo cognitivo?

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
C’è posto anche per te insieme a The Queen (sempre se è di tuo gradimento)😁

resiga 1 anno fa su tio
Questi due hanno sicuramente in mano il coltello dalla parte del manico ... quindi avranno le loro ragioni per aver preso o tentato di prendere l'accordo (che come minimo non andrà bene a qualcun altro) ! Saranno capaci i nostri poco pratici consiglieri federali di non andare a mettere il naso dove non si deve ?
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