Avrebbe mentito nel 2018 sull'uso di droga nel documento richiesto per acquistare una pistola.
NEW YORK - Davanti al tribunale federale del Delaware, Hunter Biden si è dichiarato non colpevole delle accuse sul possesso illegale di un'arma nel 2018. Avrebbe mentito sull'uso di droga in un documento per acquistare una pistola (revolver Colt Cobra 38SPL), che poi ha tenuto 11 giorni.
Si tratta della prima volta nella storia statunitense che il figlio di un presidente in carica varca la soglia di un tribunale dopo essere stato incriminato. Hunter Biden ha ammesso di aver avuto problemi di droga (abuso abituale di cocaina) nel 2018 ma i suoi legali ritengono che non abbia infranto la legge.
Gli avvocati del figlio del presidente avevano chiesto che l'udienza fosse virtuale ma il giudice nei giorni scorsi ha stabilito che Hunter Biden dovesse presentarsi di persona, affermando che il figlio del presidente non debba ricevere trattamenti di favore, salvo circostanze eccezionali.