«Il Paese non avrà personale militare straniero» sul suo territorio, ha affermato il presidente Mohamed Muizzu.
MALE - Il nuovo presidente delle Maldive Mohamed Muizzu ha chiesto formalmente all'India di ritirare i suoi soldati di stanza nello Stato insulare dell'Oceano Indiano, mantenendo una promessa elettorale il giorno dopo aver prestato giuramento.
Muizzu ha chiesto a New Delhi di rimpatriare il personale dispiegato dall'India per pilotare tre aerei donati alle Maldive per effettuare pattugliamenti sul suo vasto territorio marittimo.
«Il presidente ha formalmente presentato questa richiesta durante un incontro con il ministro indiano delle Scienze della Terra Kiren Rijiju presso l'ufficio presidenziale», ha riferito l'ufficio di Muizzu. Non sono stati specificati i numeri e le tempistiche del ritiro. Ieri, dopo il suo giuramento, il nuovo presidente ha dichiarato che il ritiro delle forze militari straniere è una priorità. «Il Paese non avrà personale militare straniero» sul suo territorio, ha affermato il presidente.
Ex sindaco della capitale Malé e ministro delle Costruzioni per sette anni, Muizzu aveva promesso di coltivare "forti legami" con la Cina, importante sostenitore finanziario del suo Paese. La sua vittoria elettorale a settembre si basava su una campagna contro l'enorme influenza politica ed economica dell'India sulle Maldive e in particolare sulla sua promessa di espellere le forze indiane. Mecca del turismo di lusso, questo arcipelago nell'Oceano Indiano occupa un posto strategico, situato su una delle rotte marittime più trafficate del mondo, in un'area in cui India e Cina competono per avere influenza.