Cerca e trova immobili
L'apertura del presidente ucraino Zelensky, che dice di non aver paura di una nuova presidenza Trump negli Usa
KIEV - «Credo che i rappresentanti russi dovrebbero essere presenti al secondo vertice» per la pace in Ucraina. È il presidente Volodymyr Zelensky a dichiararlo, nel corso di una conferenza stampa a Kiev - nella quale sono stati illustrati i lavori preparatori per una nuova conferenza.
Parlando di Stati Uniti, Zelensky pensa che la possibile vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali di novembre non sarebbe un grande stravolgimento. «Penso che se Trump diventerà presidente, lavoreremo insieme. Non sono preoccupato per questo», nemmeno dopo che il tycoon ha dichiarato che, con lui alla Casa Bianca, il conflitto andrebbe incontro molto rapidamente alla sua fine. «Ci sono falchi i cui messaggi sono più di destra o più radicali. Ma voglio dirvi che la maggioranza del Partito repubblicano sostiene l'Ucraina e il popolo ucraino».
Zelensky si è inoltre lamentato che la fornitura di caccia F-16 per il 2024 sarà insufficiente per un confronto ad armi pari con l'aviazione russa. «In ogni caso, tutto ciò che arriva in Ucraina ci rafforza, e non viceversa» ha aggiunto il leader ucraini. Ma resta il fatto che gli aerei che arriveranno «non basteranno» e che «abbiamo bisogno di un aumento nel prossimo futuro, non in tre, quattro o cinque anni».
Si è parlato poi della nuova legge sulla mobilitazione e di un bilancio a due mesi dalla sua entrata in vigore. «I militari dicono che tutto sta andando secondo i loro piani», anche se i campi di addestramento sono ancora insufficienti.
