Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Sull'incontro tra Putin e Trump «potrebbero servire mesi»
KIEV/MOSCA - L'Ucraina «in un modo o nell'altro, ovviamente, parteciperà ai negoziati» sulla fine del conflitto, anche se la Russia considera gli Usa «il suo principale interlocutore».
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il giorno dopo che il presidente americano Trump ha avuto colloqui telefonici separati con i leader di Russia e Ucraina.
«Ci sarà sia un percorso di dialogo bilaterale russo-americano, sia un percorso che, ovviamente, sarà collegato al coinvolgimento dell'Ucraina», ha detto Peskov in un'intervista alla TV di Stato, ripresa dall'agenzia Tass.
Il portavoce di Putin ha poi confermato che non è ancora stato deciso dove e quando si terrà l'incontro tra il capo del Cremlino e Donald Trump. Peskov ha fatto intendere che per organizzare il summit tra i due presidenti potrebbero servire «mesi».
Finora - ha dichiarato - non sono state prese decisioni, «né a livello operativo, né al livello più alto. Naturalmente, ci vorrà del tempo per preparare un incontro del genere. Potrebbero volerci settimane, potrebbe volerci un mese, potrebbero volerci diversi mesi», ha aggiunto.