Tre persone mancano ancora all'appello
GJERDRUM - I soccorritori hanno recuperato un settimo cadavere scavando dove quattro giorni fa uno smottamento di terreno argilloso ha travolto diverse case in Norvegia, nel piccolo villaggio di Ask, nella municipalità di Gjerdrum, a 25 chilometri a nord-est di Oslo.
L'elenco di dispersi, subito dopo il disastro, era di dieci persone. All'appello ne mancano ancora tre.
Ma, nonostante il tempo trascorso, «la speranza di trovare dei sopravvissuti nella zona dello smottamento è ancora viva», ha dichiarato in conferenza stampa un funzionario di polizia, Bjorn Christian Willersund. «Fino a quando non si deciderà altrimenti, questa resta un'operazione di soccorso». Dei sette corpi finora recuperati dal fango, uno solo è stato ufficialmente identificato e appartiene a un uomo di 31 anni.
Sul posto stamane hanno fatto visita il Re Harald, la moglie Sonja e il figlio, il principe ereditario Haakon che in chiesa hanno acceso una candela per le vittime. «Ho difficoltà a trovare qualcosa da dire perché è assolutamente orribile», ha detto il re dopo la visita. «Questo terribile evento ha un impatto su tutti noi», ha aggiunto.