È stato condannato a oltre 24 anni di carcere. Uno dei sopravvissuti giudicato colpevole di nonnismo.
CHITA - Un tribunale militare russo ha condannato a 24 anni e sei mesi di reclusione in un carcere di massima sicurezza un soldato di leva accusato di aver ucciso a colpi d'arma da fuoco otto commilitoni in una caserma nel Territorio della Transbajkalia, in Siberia orientale, nell'ottobre del 2019. Lo riporta l'agenzia non governativa russa Interfax.
Dopo il delitto, il soldato ha denunciato di essere stato vittima di soprusi in caserma. Uno dei militari sopravvissuti all'aggressione è stato condannato a due anni con la condizionale per nonnismo.