Il presidente Sagasti e la premier Bermúdez hanno confermato «con profondo rammarico» le notizie uscite sui media
LIMA - Il presidente della Repubblica del Perù Francisco Sagasti e la presidente del Consiglio dei ministri Violeta Bermúdez hanno confermato ufficialmente la notte scorsa anticipazioni stampa secondo cui ben 487, fra funzionari statali e loro parenti e conoscenti, hanno avuto illegalmente accesso prioritario all'uso del vaccino cinese prodotto dal laboratorio Sinopharm che era in sperimentazione in Perù.
In un intervento televisivo a reti unificate Sagasti ha detto di dover ammettere «con profondo rammarico che nella lista che ci è stata fornita dalla 'Universidad Peruana Cayetano Heredia' (responsabile della sperimentazione del vaccino) si trovano persone che hanno fatto parte del nostro governo, fra cui la ex ministra (della Salute) Pilar Mazzetti».
Fra le altre personalità di rilievo che hanno approfittato della disponibilità di un certo numero di dosi di vaccino oltre a quelle utilizzate per la sperimentazione vi è anche l'ex presidente Martín Vizcarra (2018-2020), l'ex ministra degli Esteri Elizabeth Astete e due ex viceministri della Salute.
La rivelazione della presenza di Mazzetti fra quanti si sono vaccinati in segreto è particolarmente rilevante perché la ex ministra della Salute è stata in carica fino al 12 febbraio e aveva affermato che sarebbe stata «l'ultima a essere vaccinata dopo il personale sanitario di prima linea». Meno di una settimana fa, infatti, aveva dichiarato ai giornalisti che «teoricamente la prossima settimana sarebbe il mio turno di vaccinazione ma, come si dice, 'il capitano è l'ultimo ad abbandonare la nave', per cui il mio momento verrà solo una volta che tutto il personale sanitario sarà stato vaccinato».
Secondo l'ultimo rapporto delle autorità sanitarie in Perù la pandemia da Covid-19 ha avuto un bilancio di 43.703 morti e 1.235.298 contagiati.