L'esercito ha aperto il fuoco durante il funerale di una delle 114 vittime di ieri
YANGON - Ancora scontri e morti in Myanmar. Gli uomini della giunta militare hanno aperto il fuoco sulla folla che assisteva nei pressi di Yangon alle esequie di una delle 114 vittime delle proteste di sabato.
«Mentre cantavamo la canzone della rivoluzione, le forze di sicurezza sono arrivate e hanno sparato, noi siamo scappati» ha dichiarato una testimone oculare. Non ci sarebbero stati morti, secondo quanto riferiscono i media internazionali.
Altre due persone sono state invece uccise nel corso di altre manifestazioni che si stanno svolgendo in tutto il Paese, per contestare la giornata con il maggior spargimento di sangue dal golpe militare del 1° febbraio.