Cerca e trova immobili

ITALIAGreen Pass obbligatorio per andare a lavorare, le preoccupazioni sono molte

14.10.21 - 23:44
Da venerdì in Italia per lavorare bisogna mostrarlo, sono previsti disagi e forse anche scaffali vuoti nei supermercati
Reuters
Green Pass obbligatorio per andare a lavorare, le preoccupazioni sono molte
Da venerdì in Italia per lavorare bisogna mostrarlo, sono previsti disagi e forse anche scaffali vuoti nei supermercati

ROMA - Potrebbe essere un fine settimana di scaffali mezzi vuoti nei supermercati e poca benzina alle pompe quello alle porte in Italia, ma le cause non riguardano i già più volte nominati problemi endemici legati alla catena di approvvigionamento globale

Si prevedono forti disagi, infatti, soprattutto nella logistica e nei trasporti per l'introduzione dell'obbligo di Green Pass sul posto di lavoro, voluto dal governo Draghi proprio a partire da questo venerdì 15 ottobre.

A risultare più sotto pressione saranno quelli che si sono mostrati l'anello più debole - e sotto pressione - dell'economia mondiale in questo periodo di (quasi) post-pandemia: ovvero i camionisti e gli operai portuali che trasbordano le merci dalle navi cargo.

Proprio questi ultimi, in Italia, sono molto poco vaccinati (si viaggia fra il 30 e il 40%) e ci si aspettano proteste e criticità in diverse aree del Paese.  Particolarmente caldo, scrivono i giornali italiani fra i quali anche La Stampa, il porto di Trieste dove arriva merce da tutta Europa e dove sono attesi scioperi e agitazioni.

Per quanto riguarda i camionisti molti di quelli impiegati sono sprovvisti di Green Pass (si parla di più del 70%) perché nel paese di provenienza di molti di loro (come Romania, Turchia e Moldavia) semplicemente non esiste, o vengono somministrati vaccini che non ne danno diritto. 

Si spera che tamponi gratuiti, che molti datori in quasi tutti i settori forniranno ai dipendenti al momento di entrare in servizio, possano arginare molte problematiche ma - visto il numero di persone interessate - è molto probabile che i disagi si faranno comunque sentire.

L'ambito che potrebbe avere strascichi più severi è quello già citato, legato alle strade, soprattutto alle autostrade, ai camion e alla logistica in generale. Qui in ballo ci sono le merci, anche deperibili come carne, latticini e verdure, che potrebbero non arrivare nei supermercati e anche nei ristoranti.

Un problema simile potrebbe verificarsi anche alla base della filiera, soprattutto - scrive il Post - per quanto riguarda gli stagionali che stanno raccogliendo l'uva, le mele e le olive. Le stime, riporta Coldiretti, vogliono che circa il 25% non abbia un Pass.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE